"L’assessore all’ambiente Gambini, Arpat, e Toscana aeroporti, vengano a riferire in commissione perché sono cambiate le rotte degli aerei in decollo sulla città, e nessuno dice cosa stia succedendo". Così Francesco Auletta consigliere della lista civica Diritti in comune. "In una sola ora, tra le 16 e le 17 decollano 4-5 aerei. Io li vedo dalla cucina di casa mia. Va avanti così da Natale. Mai successo una cosa simile: dice a La Nazione un residente di Borgo Stretto che sta all’ultimo piano di un palazzo. "L’altro pomeriggio – aggiunge – in Piazza San Paolo un aereo ad eliche volava talmente basso che potevo vedere le persone al suo interno. La cosa mi inquieta, sinceramente". La cosa più probabile, è che sia in corso una sperimentazione di nuove o ulteriori rotte, non è ancora chiaro o si stanno provando rotte alternative per evitare gli effetti del rumore su altri quartieri come quelli di San Marco e San Giusto da sempre "veterani" nelle proteste contro l’aerporto. Fatto sta che "sono decine le segnalazioni e le proteste dei residenti del centro storico" riprende Auletta che vuol vederci chiaro tant’è che giovedì vuole un question time in consiglio comunale. "Negli ultimi mesi, sembrerebbe che siano cambiate le rotte degli aerei in decollo dall’aeroporto, sorvolando Pisa a sud-ovest invece che a est con forti disagi per la popolazione sorvolata. Il Comune di Pisa era a conoscenza di queste modifiche? Questa decisione è stata discussa ed assunta all’interno della Commissione Aeroportuale di cui anche il Comune fa parte? E nel caso perché il Comune non ha comunicato nulla ai cittadini?" Per questi motivi, la lista ha chiesto che "con urgenza l’assessora Gambini, il dirigente all’ambiente, rappresentanti di Arpat e di Toscana Aeroporti vengano a riferire in Prima commissione consiliare permanente su questa decisione, le sue motivazioni e quali sono le prospettive". "Giovedì 30 gennaio – continua Auletta – porteremo un question time in consiglio comunale per capire se Arpat sta effettuando monitoraggi sugli effetti in termine di rumore e di emissioni inquinanti determinati da questo cambio delle rotte, e nel caso da quando sono iniziati e con quali modalità si stanno realizzando. La cittadinanza deve sapere essere adeguatamente informata e consapevole; le varie istituzioni in questo finora sono state completamente assenti".
Carlo Venturini