
Passeggeri dormoni al "Galilei"
Pisa, 28 luglio 2019 - Tanti disagi per i passeggeri all'aeroporto "Galilei" di Pisa. Un sabato nero a causa dle maltempo, che ha provocato molti ritardi e alcune cancellazioni.
Venerdì notte il calvario ha coinvolto i passeggeri di un volo Vueling che sono arrivati a Barcellona soltanto nel pomeriggio di ieri con diciassette ore di ritardo (VIDEO).
Fra sabato e domenica invece l'odissea è stata per i passeggeri diretti a Ibiza con un volo Ryanair. Il volo era previsto per le 17, dopo 6 ore di attesa la notizia della cancellazione. I passeggeri, al grido di "vergogna", si sono ritrovati assiepati sulla pista ai piedi del velivolo. In serata è stato comunicato che il volo sarebbe partito il giorno dopo, cioè domenica, alle 21,45. Più di 24 ore di attesa in aeroporto.
Un passeggero racconta la disavventura: "L'imbarco sul volo è avvenuto verso le 17.30, dopo pochi minuti il comandante annuncia che causa maltempo la partenza sarebbe stata rimandata; dopo vari comunicati e dopo 3 ore a bordo, il comandante annuncia che causa maltempo saremmo stati scesi in attesa di nuove istruzioni per una nuova partenza. A bordo non ci è stata offerta neanche l’acqua, anzi: una bottiglietta aveva il costo di 3 euro".
"Come ci hanno comunicato in seguito - spiega ancora il nostro lettore - siamo stati sbarcati erroneamente nella zona arrivi e non in un apposito spazio dove attendere un eventuale nuovo imbarco senza bisogno di ripetere il check in, senza essere assistiti da nessuno ma anzi nell’indifferenza e nella maleducazione più totale; ci siamo recati nella zona imbarchi ma gli addetti si sono rifiutati di farci entrare perché il biglietto aereo non lo consentiva; solo dopo ore di attesa e l’intervento professionale e gentile della polizia ci hanno fatto rientrare per un nuovo check in, per un nuovo imbarco previsto per le 22 e nel frattempo l’aeroporto aveva ripreso a funzionare e i voli a partire seppur con notevoli ritardi".
Si è creato poi il problema del pernottamento: "Quando ci hanno detto che il volo era cancellato e che saremmo partiti alle 21,45 di domenica, è iniziata la protesta con passeggeri fermi davanti all’aereo e altri che si rifiutavano di abbandonare il pullman; nessuno ha dato motivazioni sul perché dell’annullamento. Siamo dovuti rientrare in aeroporto dove, dopo altre ore di proteste, siamo riusciti a sapere che il nuovo volo era stato spostato a domenica. Dopo ulteriori proteste siamo stati infomati del diritto a pernottare in albergo; siamo stati fatti uscire dall’aeroporto e nel parcheggio era presente un solo pulman che ha portato i passeggeri in vari alberghi a Pescia e Capannori. Per mancanza di posti sul pullman siamo rimasti in una trentina circa in attesa di un ulteriore pullman che ci avrebbe dovuti portare in alberghi a Cascina e Calambrone, siamo stati lasciati nuovamente soli per più di un’ora al freddo, stremati e digiuni quando si sono presentati due addetti dell’aeroporto con l’offerta di dormire in brandine all’interno dell’aeroporto. Da qui una nuova protesta che però non ci ha portato a niente (e si erano già fatte le 4 del mattino. Oltre a questa odissea va aggiunto che il tour operator, che si appoggia a Ryanair, afferma che la mancata partenza è dovuta al maltempo; ma quale maltempo se alle 22, ora della nostra presunta partenza, l’aeroporto funzionava?".