MONICA DOLCIOTTI
Cronaca

Aggredita ausiliaria del traffico

Automobilista multato perde le staffe. Sarà denunciato dalla Tirrenica

La donna aveva sanzionato l’automobilista chenon aveva pagato il parcheggio (foto di archivio)

La donna aveva sanzionato l’automobilista chenon aveva pagato il parcheggio (foto di archivio)

Pisa, 29 aprile 2019 - Un automobilista ha aggredito con offese e minacce verbali una dipendente della cooperativa pisana Tirrenica Mobilità che dallo spavento si è sentita male. Il tutto perché la donna lo aveva sanzionato in quanto l’uomo aveva lasciato l'auto sugli stalli blu senza pagare. L’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Livorno su viale Italia nei pressi del Gazebo.

La donna ha lasciato la contravvenzione sul parabrezza dell’auto dell’uomo che quando se n’è accorto è salito in macchina inseguendola. Una volta raggiuta l’ha insultata con veeemenza e usando parole irripetibili. La donna non ha avuto modo di replicare agli improperi. Ma l’automobilista non si è acccontento e ha fermato la macchina, è sceso ed è andato ‘di viso’ a offendere la donna, strappandole il blocchetto sul quale aveva annotato il lavoro svolto e provando anche portarle via il palmare, senza però riuscirci.

C’erano altre persone nelle vicinanze: si sono avvicinate per provare a calmare l’uomo, perché l’ausiliaria si stava sentendo male, ma lui ha minacciato anche i passanti accorsi in aiuto della donna. «Ce n’è anche per voi se non ve ne andate», ha urlato l’uomo ormai in preda a un raptus di rabbia.

A quel punto qualcuno ha chiamato la polizia che è intervenuta rapidamente, anche se nel frattempo l’uomo se l’era già data a gambe davanti alla possibilità di finire nei guai. Mentre lui si dileguava, i passanti hanno fermato un’ambulanza Svs che era nei pressi della Terrazza Mascagni. L’ausiliaria è stata soccorsa e trasportata al pronto soccorso.

Sentita Tirrenica Mobilità su quanto è accaduto, la società fa sapere che «è stato dato già mandato ai legali per sporgere denuncia contro l’automobilista, per tutelare prima di tutto la nostra dipendente, che stava svolgendo il suo, e anche per scongiurare che episodi del genere si possano ripetere».