REDAZIONE PISA

Aggressione all’infermiera: "L’Azienda protegga il personale"

Solidarietà di Claudia Calderini, presidente dell’ordine, alla collega: "Mettere in campo tutte le risorse". L’appello ai cittadini, "rispettate la nostra professione. Noi lo dimostriamo sempre per voi".

La presidente. Claudia Calderini

La presidente. Claudia Calderini

La presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche di Pisa lancia due appelli. Il primo all’Aoup. "L’Azienda protegga il suo personale". Il secondo ai cittadini: "Rispettate la nostra professione". Aggressione all’infermiera giovedì scorso nell’edificio numero 10 di Cisanello, il Cardiotoracico. Per lo choc, i medici del pronto soccorso, le hanno consigliato qualche giorno di riposo (4 giorni di prognosi). Un uomo "l’ha offesa e chiamata con diversi epiteti accusandola del ritardo per una visita", aveva raccontato Daniele Carbocci, segretario provinciale Nursind. "Una violenza verbale tale che la collega è stata profondamente colpita. Purtroppo l’aggressività sta aumentando anche negli ambulatori", aveva aggiunto Carbocci.

La presidente dell’ordine degli Infermieri di Pisa, Claudia Calderini, oltre a esprimere solidarietà "alla collega", commenta anche l’episodio: "Ritengo che l’ennesima aggressione subita da una infermiera imponga una seria presa in carico del problema da parte dell’azienda. Azienda che deve prendersi cura del suo personale mettendo in atto tutte le misure di contenimento dall’aggressività da parte degli utenti e di protezione per gli operatori, in particolare per coloro i quali sono in prima linea. Quello della protezione del proprio personale è un dovere morale che ogni azienda deve avere, devono essere messe in campo tutte le risorse necessarie".

Poi le parole rivolte direttamente ai cittadini: "Ci sentiamo di chiedere che nei confronti degli infermieri le persone abbiano quel rispetto che gli infermieri, nonostante le difficili condizioni in cui quotidianamente operano, hanno nei loro confronti quando si trovano ad averne bisogno nei momenti di fragilità e malattia".

A. C.