REDAZIONE PISA

Aggredite con la siringa, un video circola sul web. “Ma si esclude che sia lui l’autore”

La polizia sta passando al setaccio le immagini delle telecamere. “Chi ha notizie o sospetti venga in questura”

Sugli episodi indaga la squadra mobile (foto di repertorio)

Sugli episodi indaga la squadra mobile (foto di repertorio)

Pisa, 22 gennaio 2025 – L’uomo ripreso nei video che stanno circolando tra le chat e sui diversi canali social di Pisa non sarebbe il responsabile del fenomeno del “needle spiking”, le cosiddette “iniezioni selvagge”, nel weekend, vittime due giovani punte con una siringa da un uomo (“non alto, vestito di scuro, incappucciato) che si è poi dato alla fuga. I due episodi si sono verificati a poche ore l’uno dall’altro, il primo sul cavalcavia di San Giusto e il secondo sul viale Bonaini. La polizia ha analizzato a fondo il video in questione e, secondo quanto si apprende da fonti vicine alla squadra mobile, la persona ripresa nelle immagini, divenute virali, non sarebbe al momento coinvolta nel caso. Inoltre, la polizia ha invitato tutti coloro che abbiano informazioni o sospetti su episodi analoghi a rivolgersi direttamente alla questura, evitando di diffondere segnalazioni sui social.

Nel frattempo, gli investigatori stanno lavorando senza sosta per identificare il responsabile. Non si esclude che possa trattarsi dello stesso individuo che, un anno fa, a settembre, sul Lungarno Buozzi, aveva compiuto un’azione simile. In quell’occasione, la vittima era stata una giovane studentessa, punta con una siringa sulla natica da un uomo che, dopo averle detto “Ti ho fatto una puntura”, si era rapidamente allontanato. Una dinamica simile agli ultimi due episodi.

Il fenomeno del “needle spiking” si è diffuso qualche anno fa in Inghilterra, Scozia e Irlanda, per poi propagarsi in altre parti d’Europa. Attacchi improvvisi in cui la vittima viene punta di sorpresa con una siringa. Le testimonianze riferiscono di punture inattese da parte di sconosciuti, seguite da sintomi come capogiri, nausea e stati confusionali, che possono suggerire l’iniezione di sostanze stupefacenti. Queste “iniezioni selvagge” possono essere finalizzate a spaventare, a somministrare droga, sonniferi o farmaci, o, secondo alcuni, potrebbero anche trasmettere malattie. Per questo motivo, si raccomanda alle vittime di sottoporsi immediatamente a tutti gli screening in ospedale o in un ambulatorio medico e di denunciare alle autorità competenti. Fortunatamente, le due ragazze colpite a Pisa non hanno riportato conseguenze gravi.

EMDP