Pisa, 2 luglio 2018 - Due fari spuntano dal buio, all’improvviso. Quattro uomini scendono dall’auto e si avventano sulla donna, sorprendendola alle spalle con le chiavi in mano mentre sta cercando disperatamente di aprire il cancello per rifugiarsi in giardino. È un agguato in piena regola, quello subito da una donna (omettiamo il nome e l’indirizzo per tutelare la vittima di questa efferata violenza, ndr) sabato notte a Cascina. Un sabato notte finito, tra l’altro, in pronto soccorso.
«Stavo rientrando a casa dopo una serata al circolo a giocare a tombola, era da poco passata mezzanotte – racconta la signora –. Era da sola in macchina e come mio solito ho lasciato il motore acceso e sono scesa per aprire il cancello. Appena ho aperto lo sportello mi sono resa conto di avere un’auto dietro, una Golf scura vecchio modello (già segnalata come sospetta, ndr). Non ho avuto nemmeno il tempo di pensare. Mi sono sono buttati addosso prima che riuscissi ad arrivare al cancello. Erano giovani, alti e magri. Non hanno pronunciato nemmeno una parola».
In due le hanno bloccato le mani e tappato la bocca, graffiandole il collo e il petto per cercare oro da strapparle via. Il terzo è salito in auto per arraffare la borsa con il cellulare e 160 euro, mentre il quarto stava facendo da palo lungo la stradina che corre parallela alla Fi-Pi-Li. «Ho provato a reagire, ma non sono riuscita a liberarmi dalla presa quindi ho dovuto aspettare che finissero – spiega la 74enne –. Siamo in un posto isolato tra i campi, dove però il traffico non manca. Impossibile capire se abbiano organizzato appostamenti nei giorni precedenti. Lo spazio dove nascondersi al buio c’è...». La rapina è durata pochi interminabili minuti: i «ragazzi» se ne sono andati in fretta e furia col magro bottino (qualche soldo e un telefonino da «40 euro»). La donna è corsa in casa per telefonare ai vicini che sono andati in suo soccorso. I carabinieri, pur essendo arrivati sul posto tempestivamente, non hanno potuto che effettuare i rilievi e raccogliere la testimonianza della vittima. «Mi hanno accompagnato a Cisanello per un controllo e per medicare le ferite, per fortuna lievi – aggiunge la pensionata ancora sotto choc –. I medici mi hanno trattenuto qualche ora, ma le mie condizioni sono risultate buone. Sono rientrata con un referto di sette giorni. Lo spavento però è stato enorme. Sono consapevole che quella gente avrebbe potuto veramente farmi del male. Mi ritengo ‘fortunata’». Il fatto a cade a pochi giorni e a pochi chilometri di distanza dal cimitero di Putignano dove venerdì si è consumato un brutale scippo ai danni di un’altra anziana. Secondo quanto appreso, la donna sarebbe stata avvicinata da un uomo in bici che le ha strappato una collanina d’oro e la borsetta che portava a tracolla. La malcapitata, sentendosi afferrare la borsetta, ha tentato di opporre resistenza e per questo è caduta rovinosamente a terra.