"Il numero unico 116117 per l’attivazione del servizio di Guardia Medica oggi mi comunica che l’unico medico disponibile su tutta la provincia di Pisa per una visita domiciliare su Pontedera è a Rosignano Marittimo. Il servizio di Guardia Medica è morto. Buon Natale!". A denunciarlo sui social è un’addetta ai lavori, la dottoressa Cristina Pupa, pisana, dirigente medico del servizio di emergenza-urgenza dell’Asl Toscana Nord Ovest. E purtroppo non si tratta di un caso isolato, in questi giorni di festa, con gli ambulatori dei medici di base chiusi e l’influenza stagionale che sta dilagando, soprattutto tra bambini, anziani e soggetti fragili.
La centrale operativa regionale chiamata a gestire i servizi di continuità assistenziale, alias guardia medica, infatti, conta diverse postazioni scoperte in varie zone della Toscana, tra cui, appunto, la provincia di Pisa. E, per contratto, le guardie mediche non possono essere precettate né dirottate nelle zone scoperte. L’Asl Toscana Nord Ovest ha dislocato sei medici addetti al numero unico di continuità assistenziale di area vasta nella sede lucchese di Campo di Marte, che risponde anche alle chiamate dalla provincia di Pisa.
Nel 65% dei casi, una telefonata è sufficiente a dar risposta nelle situazioni meno gravi, mentre per quelle che si presentano più complicate l’alternativa migliore rimane il Pronto soccorso. Oppure c’è la guardia medica più vicina, nelle aree che ne sono provviste, come le Valli Etrusche (in cui è compreso il Comune di Rosignano Marittimo) che - a differenza dell’area pisana - hanno ben cinque medici di guardia regolarmente in servizio in questi giorni. Magari viene un po’ scomodo se non si è al top della forma, e non su ha chi può accompagnarci: sono 57 km e 5.70 euro di pedaggio, solo andata.