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Al Centro Avanzi torna il Bancolat. Latte crudo appena munto a km 0

Il servizio era stato interrotto durante il Covid: distribuzione self service al costo di un euro al litro .

Il. Bancolat al Centro Avanzi di San Piero a Grado (. fotoservizio Elena Pardini/Valtriani

Il. Bancolat al Centro Avanzi di San Piero a Grado (. fotoservizio Elena Pardini/Valtriani

Dopo quattro anni e mezzo è tornato Bancolat, il distributore di latte crudo self-service a disposizione della cittadinanza in via Eleonora Duse, traversa di viale D’Annunzio, sede del Centro di ricerche Agro-Ambientali "Enrico Avanzi" (Ciraa) dell’Università di Pisa. Inaugurata nel 2008, la distribuzione era stata interrotta tra febbraio e marzo 2020 a causa delle restrizioni per il Covid-19, ma ora l’Università ha deciso di ripristinare il servizio, riavviandolo a partire da questa settimana. Il centro produce ogni giorno circa 800 litri di latte, ottenuti da 38 vacche di razza frisona. Una parte di questo latte viene commercializzata attraverso i produttori toscani, un’altra va ai caseifici, ma Unipi la rende disponibile, al costo di un solo euro, anche a tutti i cittadini. La responsabile del centro, Elena Senatore, spiega il procedimento: "Il latte, appena munto in stalla, viene filtrato e convogliato tramite un sistema di tubazioni idrauliche direttamente nella cisterna refrigerata, garantendo continuità della catena del freddo e assicurando la massima freschezza - spiega Senatore -. Oltre ai vitelli, che vengono allevati dalla tenera età prima di produrre latte dai 2 ai 7 anni di età, il centro alleva anche il Mucco pisano in uno speciale progetto volto alla salvaguardia del patrimonio genetico di questa razza protetta". Marcello Mele, docente di Scienze animali di Unipi, spiega come conservare il latte: Dopo la mungitura il latte è refrigerato a una temperatura tra 1 e 4°C e regolarmente analizzato sia in procedura di autocontrollo sia dall’autorità sanitaria regionale per garantirne la salubrità - spiega Mele -. La vendita di latte crudo implica la mancanza di trattamento termico di sanificazione che andrebbe a inattivare eventuali microrganismi che abbiano accidentalmente contaminato il latte. Per questo motivo è buona norma igienico-sanitaria bollire il latte acquistato come crudo prima del consumo. Si deve consumare entro massimo due o tre giorni". Molto soddisfatto del ripristino del servizio Angelo Canale, direttore del centro: "Riprendiamo con un nuovo distributore automatico, che eleva ulteriormente gli standard igienici e di freschezza del prodotto - afferma - Vogliamo educare il consumatore a operare scelte alimentari più consapevoli, privilegiando le filiere corte e sostenibili, così minimizzando le intermediazioni commerciali e instaurando un rapporto diretto con il produttore. In linea con una delle tante missioni del centro". Il latte viene reso disponibile a tutta la cittadinanza ogni giorno dalle 9 alle 18, al costo di un solo euro.

Michele Bufalino