
Il direttore del reparto, Matteo Ghilli, snocciola i numeri di un’eccellenza Aoup
Oltre 1.300 interventi nel 2024 per patologie mammarie di cui mediamente 700 per carcinomi: una qualità riconosciuta anche dall’Unione Europea. C’è soddisfazione nelle parole di Matteo Ghilli (nella foto), direttore del Centro Senologico di Aoup, per i numeri degli interventi della struttura nel 2024. Il centro, che per molti anni è stato diretto dalla luminare Manuela Roncella, è infatti uno dei 14 in Italia con certificazione di eccellenza Eusoma, una delle più prestigiose a livello europeo. Riconoscimento che Aoup detiene da 4 anni consecutivi e che è "il risultato - dice il direttore Matteo Ghilli, presente all’open day delle Dragonflies by Navicelli - della qualità e della quantità delle cure contro il tumore più comune nelle donne, con oltre 55mila casi l’anno in Italia: fortunatamente oggi si muore meno e si guarisce di più. Noi facciamo la nostra parte operando circa 700 pazienti (735 lo scorso anno) l’anno che presentano carcinomi. Inoltre, prendiamo in carico tutte anche le donne che hanno recidive, metastasi oppure necessitano operazioni per patologie borderline come la ricostruzione mammaria, eseguendo mediamente 1.300 persone (nel 2024 sono state 1.310)".
Numeri che rendono il centro di Aoup un punto di riferimento regionale e, secondo i dati di Agenas del 2024, uno dei migliori dieci del Paese. A conferma di ciò, "il 10% delle pazienti - continua Ghilli - proviene da fuori regione e, tolta una non indifferente percentuale cittadina, molte donne vengono a curarsi qui dal resto della Toscana". Restando in tema numeri, il direttore spiega che "l’età media delle pazienti è 50-59 anni, ma abbiamo un 20% di 35-45enni così come un 20% di over 80. Riguardo le persone anziane, abbiamo attivato un percorso dedicato che permette loro di essere valutate da un team di esperti, in grado di operarle con anestesie locali. In questo modo - continua - evitano intubazioni e altre situazioni che dopo una certa età possono essere complicate, tornando a casa in giornata. Un servizio apprezzato, al punto che l’anno scorso siamo riusciti a operare con successo una signora di 99 anni". Il direttore spiega che l’obiettivo futuro del Centro di Senologia di Aoup è "mantenere e se possibile allargare le pazienti che riusciamo a prendere in carico, oltre ad aprirsi a un’ottica sempre più internazionale come dimostra il nostro ospitare a giugno 2025 il IX congresso della Società Scientifica dei Chirurghi Senologi Italiani". Il tutto senza intaccare "la qualità, l’innovazione e l’umanizzazione delle cure, garantita da un team di psicologi, psiconcologi e infermieri altamente addestrati". Mar.Fer.