
Al Cup il cartello-beffa "Recarsi veloci allo sportello"
Al centro prelievi di Piazza Manin è apparso un cartello che invita i pazienti, "quando compare il numero di prenotazione" a "recarsi velocemente allo sportello corrispondente". A segnalarlo è Jacopo, un cittadino che ha usufruito del servizio: "Si dà il caso che chi va a effettuare dei prelievi è assai probabile che abbia un qualche problema di salute - commenta irritato dalla trovata -. Magari è anziano. Magari cammina con difficoltà. Magari già alzarsi dalla sedia gli richiede un certo sforzo. In uno dei casi migliori, potrebbe essere una futura mamma con un pesante pancione". La pensano allo stesso modo anche altri utenti passati dalla medesima sala d’attesa dove è stato affisso il cartello. "Ora, vogliamo mortificare persone che hanno già i loro problemi (se non altro, non sono lì per diletto) mettendogli anche la fretta di doversi recare velocemente allo sportello, perché qualcuno qui ha furia, non sia mai che per arrivare allo sportello corrispondente si impieghino cinque o dieci secondi in più?", aggiunge l’utente. E rincara la dose: "Potrei capire un ‘recarsi subito allo sportello’, cioè senza frapporre altro in mezzo; ma se uno, veloce non ci può proprio andare?". Quel "velocemente" rende il cartello informativo "sciocco, inopportuno e irrispettoso dell’utenza. Chi ha avuto la bella pensata: forse non ha capito bene dove lavora. Chi al centro prelievi ha tutta questa passione per la velocità può fare domanda di trasferimento al 118 o al Pronto Soccorso, ché lì c’è sempre bisogno. Magari trova ritmi più adatti a lui; e magari al suo posto al centro prelievi assumono qualcuno più gentile".