
Una mosca bianca destinata a far scuola in tutto l’hinterland pisano e non solo. "Al Dolcemente" bar e pasticceria con tre punti vendita a Pisa, Cascina e Tirrenia, a "Un caffè per la ripartenza", il nuovo gioco de La Nazione in collaborazione con Confcommercio. La creatura di Marco Orsini e Marco Lisi si è imposta come uno dei punti di riferimento del settore, fin dalla prima apertura di Cascina, ma l’azienda rifornisce anche numerosi bar di città e provincia con vendita all’ingrosso. Nel 2017,i l’attività di distribuzione viene decentrata a Pisa in via Gabba per poi, nel corso dello stesso anno, aprire una nuova pasticceria in via Crispi. L’anno dopo "Al Dolcemente" l’approdo a Tirrenia. Ulteriore notorietà in campo locale e nazionale è arrivata con la trasmissione "Cake star" condotta da Katia Follesa e Damiano Carrara su Real Time. Marco Lisi, una delle anime dell’attività, racconta come il suo bar pasticceria ha tenuto duro in questo difficile periodo di Covid: "Non siamo ancora usciti dalla pandemia – ammette -, forse abbiamo un piede fuori, ma abbiamo fatto grandi sacrifici con un calo del fatturato del 55%". Buoni risultati li hanno dati i due punti vendita in provincia: "Ci stiamo riprendendo – continua Lisi -, a Cascina e Tirrenia soprattutto, anche grazie alla produzione all’ingrosso, poiché riforniamo un centinaio di aziende del territorio. A Pisa i risultati li vediamo in questo ultimo mese". Tra i ‘piatti forti’ della pasticceria è la cura per le materie prime e non solo: "Per noi la base di partenza è la materia prima farina, burro, lievito e zucchero, non frolle già fatte – spiega Lisi -. E un classico pisano, la torta co’ bischeri".
‘Al dolcemente’ ha un nutrito team, composto da 30 persone, capeggiato non solo da Lisi e Orsini, ma anche dai pasticceri Umberto Sagliocco, Rocco Garofalo e Olga Ulikova, oltre ai capi struttura Fabio Burchielli, Elisa Scannadina, Maurizio Vanni e Marlene Harlais. A Pisa le aziende hanno fatto quadrato anche grazie al lavoro del Comune: "Abbiamo vissuto una situazione straordinaria - racconta Lisi- Il Comune ha agito nell’interesse dei cittadini e ha fatto molto: contributi a fondo perduto, ztl con passaggio di mezzi senza pedaggio, ma soprattutto il suolo pubblico gratuito".
Tanta la difficoltà per gli esercenti pisani, spiegabile con la carenza di persone per due motivi ben precisi: "Pisa è una città che vive di università e turismo - dichiara Lisi -, mancando quelli, è venuto meno il tessuto commerciale". ‘Al Dolcemente’ è pronta a una nuova sfida mentre sta tornando il sereno: "Abbiamo tenuto duro e i dipendenti sono rimasti al nostro fianco - conclude Marco Lisi -. Ci siamo un po’ dovuti ridimensionare, ma tutti hanno capito e sono rimasti con noi e siamo andati avanti".
Michele Bufalino