REDAZIONE PISA

Al via "Vinipendenti". Festa del vino naturale

Alla Leopolda l’attesa rassegna dedicata alle produzioni green del territorio e non solo: attesi oltre 80 vignaioli alla kermesse.

Da sinistra. : gli organizzatori Niccolai, Benedetti, Trivelli.. «Vinipendenti» inizia. domani, sabato 22 marzo, a partire dalle 11 alla Stazione Leopolda

Da sinistra. : gli organizzatori Niccolai, Benedetti, Trivelli.. «Vinipendenti» inizia. domani, sabato 22 marzo, a partire dalle 11 alla Stazione Leopolda

PISALibiam ne’ lieti calici... ma di vino naturale. Ai tempi de La Traviata, c’è da giurarci che fossero vini naturalissimi. Parte domani, sabato 22, dalle 11, alla Stazione Leopolda, la tre giorni di "Vinipendenti", la festa dei vini naturali, rassegna tutta Made in Pisa ma che coinvolge oltre 85 etichette di vignaioli naturali con l’ospitalità data ad aziende di Francia, Spagna, Slovenia e Polonia. Vinipendenti è nata tre anni fa ed è partita "in sordina", novità non solo per Pisa ma per la stessa Toscana. Fatto sta che in meno di due edizioni la crescita è esponenziale: si è passati dai 50 vignaioli aderenti nel 2024, agli 85 di quest’anno. Nel 2022 ci furono 2200 ingressi mentre nel 2024 la kermesse ha fatto registrare oltre 3mila visitaori. Tra i vignaioli, la Toscana la fa da padrona con trenta etichette. Matteo Niccolai è l’ideatore visionario che ha trovato subito l’affiatamento nell’impresa di Claudio Benedetti e Leonello Trivelli. Niccolai spiega: "Nel 2023 ci è venuta in mente l’idea di Vinipendenti per attirare a Pisa vignaioli da tutta Europa e mettere la città al centro, vista l’attenzione sul tema. Una fiera che abbia un lato professionalizzante con degustazioni mirate e un aspetto ludico con concerti, djset, e food truck. Vinipendenti si rivolge anche agli operatori di settore e promuove la vinicoltura naturale attraverso valori di sostenibilità, rispetto per l’ambiente e qualità del prodotto. "I vignaioli di Vinipendenti - continua Niccolai – credono nella coltivazione di viti senza l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici. Promuovo un’agricoltura rispettosa della natura. In cantina, la filosofia è lavorare il vino il meno possibile, evitando additivi e conservanti. Il risultato è un vino autentico". La vinicoltura naturale valorizza le tradizioni locali e varietà autoctone e scegliere vini naturali significa sostenere un’economia a filiera corta e un’agricoltura sostenibile. I banchi d’assaggio chiuderanno alle 19.30. I concerti serali dalle 19 sono ad ingresso gratuito. Per info: www.vinipendenti.it. Carlo Venturini