Francesco
Mazzei*
Tornare a Vinitaly, incontrare di nuovo così tante persone è stata una grande emozione per noi e per il pubblico dei buyer nazionali e internazionali e un importante momento di verifica del lavoro di promozione che siamo riusciti a portare avanti anche in questo periodo un po’ complicato.
La risposta che abbiamo avuto è stata molto positiva e questo ci conforta e ci sprona a a continuare insieme ai produttori nel progetto di crescita qualitativa e di riposizionamento di tutti i vini della Doc, perché ognuno con le proprie peculiarità ha dimostrato di piacere e di avere le potenzialità per ritagliarsi un suo spazio di mercato.
Ben ottantatrè etichette, di quarantotto aziende, in mostra a Verona nel nuovo allestimento del Consorzio di 100 metri quadrati nel padiglione dedicato alla Toscana; grande curiosità per lo spazio dedicato al Vermentino Maremma Toscana Doc con la Top Ten 2022 del Vermentino Grand Prix.
Questa tipologia è infatti sempre più apprezzata dai consumatori in Italia e all’estero e ha richiamato moltissimi operatori allo stand del Consorzio, dando l’opportunità di far poi conoscere e apprezzare anche gli altri vitigni autoctoni della denominazione, tra i quali Sangiovese, Ciliegiolo, Alicante, Ansonica e gli internazionali, tra cui spiccano Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Cabernet franc.
Ad attirare gli operatori presenti a Vinitaly, oltre alla qualità dei vini anche il loro valore intrinseco, ben espresso da tre parole che ben descrivono la Doc Maremma Toscana: territorio, sostenibilità, autenticità.
*Presidente
del Consorzio Tutela Vini Maremma Toscana