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Biologo ucciso in Colombia, Normale di Pisa sotto choc

Alessandro Coatti, 42 anni, era stato allievo di Biologia dal 2005 al 2010 ed aveva svolto attività di ricerca presso il laboratorio Bio@Sns: il ricordo

Alessandro Coatti, 42 anni, era originario di Portomaggiore, nel ferrarese

Alessandro Coatti, 42 anni, era originario di Portomaggiore, nel ferrarese

Pisa, 9 aprile 2025 – Una comunità sotto choc. La Scuola Normale di Pisa “apprende con sconcerto” della morte dell’ex allievo di biologia Alessandro Coatti, 42 anni, originario di Portomaggiore in provincia di Ferrara, il cui corpo smembrato fatto a pezzi, è stato ritrovato in Colombia all’interno di una valigia abbandonata nei pressi dello Stadio Sierra Nevada, nella città di Santa Marta.

Studente del corso ordinario dal 2005 al 2010, aveva svolto la sua attività di ricerca presso il Laboratorio Bio@SNS, sotto la guida del professor Tommaso Pizzorusso, per poi proseguire il percorso accademico in Inghilterra con il master all’University College London.

“I docenti della Normale lo ricordano come un bravissimo ragazzo, persona buona, che aveva lasciato il segno per la competenza e per la grande umanità che trasmetteva”, si legge in un comunicato di cordoglio della Scuola. Il 42enne, biologo ricercatore alla Royal Society of Biology di Londra, dove viveva da otto anni, era arrivato in Colombia il 28 marzo, quarta tappa di un lungo un viaggio nei Paesi latinoamericani iniziato a fine anno, dopo Ecuador, Perù e Bolivia. A dare comunicazione del caso sono state le autorità colombiane che, dopo la scoperta, hanno avviato indagine ed esami per stabilire di chi fossero la testa e le braccia recuperate nella valigia. L’uomo alloggiava in un ostello nel centro storico di Santa Marta, dove era arrivato giovedì 3 aprile. Era stato visto l’ultima volta il giorno dopo, venerdì, poi era di lui non si sono più avute notizie. Determinante per l’identificazione dei resti sarebbe stato il braccialetto che indossava indicante l’ostello in cui alloggiava. “Un turista, uno scienziato senza legami sospetti”, ha detto di lui il capo della polizia. Il sindaco di Santa Marta, Carlos Pinedo Cuello, offre ora una ricompensa pari a circa 10.000 euro per chiunque sia in possesso di informazioni sulla vicenda. “Ho incaricato le autorità di coordinare l’intero processo interistituzionale che porterà a chiarire la vicenda della morte del cittadino italiano Alessandro Coatti” – ha scritto su Facebook – “Offriamo una ricompensa di 50 milioni di pesos per informazioni accurate che ci consentano di identificare e catturare i responsabili. Questo crimine non rimarrà impunito”.