ILARIA VALLERINI
Cronaca

Alga tossica a Marina di Pisa: “Tipica dei mari tropicali. Può creare dei problemi alla salute delle persone”

Monito dell’Arpat. E il Comune mette in guardia i bagnanti su possibili rischi. Il biologo marino: “Può provocare sintomi di tipo influenzale o dermatiti”

Una foto col drone di Marina di Pisa (foto Del Punta per Valtriani)

Una foto col drone di Marina di Pisa (foto Del Punta per Valtriani)

Marina di Pisa, 6 settembre 2024 – Scatta l’allarme sul Litorale pisano per una concentrazione oltre i limiti stabiliti dell’alga tossica ‘Ostreopsis ovata’. E’ quanto emerge dagli ultimi monitoraggi effettuati da Arpat che ha individuato un abbondante ‘fioritura’ di questa specie nel tratto di costa in corrispondenza con via della Repubblica Pisana a Marina di Pisa. Al momento la balneazione non è stata interdetta, ma l’amministrazione comunale ha invitato i soggetti ‘fragili’ affetti da patologie respiratorie quali asma, enfisema o bronchite cronica a porre particolare attenzione nell’accesso alla spiaggia e alle aree prospicienti fino a 100 metri. Ad ora i valori registrati non rendono necessaria alcuna misura di intervento, ma sono previsti ulteriori campionamenti nei prossimi giorni per garantire il monitoraggio del fenomeno.

Luca Rindi, ecologo marino e ricercatore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, cos’è l’alga ‘Ostreopsis ovata’? Ma soprattutto quali sono i rischi per l’uomo?

“L’Ostreopsis ovata è un’alga microscopica unicellulare (gruppo dinoflagellati) che vive comunemente nelle calde acque dei mari tropicali. Si sviluppa in condizioni di mare calmo e alte temperature ed è una microalga tossica per l’uomo. Il rischio da contatto diretto (per esempio tuffandosi in mare, ndr) è di sviluppare sintomi sia di tipo influenzale (febbre alta, nausea e diarrea) sia dermatiti o congiuntiviti. Il contatto può avvenire anche tramite aerosol marino - particelle di liquido emesse dalla superficie del mare, per questo è auspicabile porre particolare attenzione sui soggetti affetti da patologie respiratorie”.

Come si distingue da altri tipi di alga?

“Nelle aree marine in cui prolifera l’Ostreopsis ovata, l’acqua ha un aspetto brunastro ed è alta la probabilità che si formino fiocchi o schiume e che alcuni residui si possano depositare sugli scogli (laddove sono presenti). Il fenomeno può persistere anche per alcuni giorni, a seconda della durata delle condizioni meteo-marine che favoriscono il propagarsi di questa specie”.

La proliferazione dell’alga ‘Ostreopsis ovata’ è riconducibile al cambiamento climatico?

“È molto difficile trovare una correlazione diretta tra questa specifica fioritura di Ostreopsis e il cambiamento climatico. Tuttavia, è possibile affermare che, nei prossimi anni, le condizioni climatiche favorevoli alla sua proliferazione si verificheranno con maggiore frequenza anche sul nostro territorio”.