Intanto nell’ultima settimana, la Questura di Pisa ha già incrementato l’azione di contrasto nei confronti di stranieri irregolari che pongono in essere comportamenti criminosi. Ben 13 i procedimenti di espulsione nei confronti di altrettanti extracomunitari colpiti denunce, arresti o condanne per gravi reati e ritenuti socialmente pericolosi. Anche attraversoiante servizi di controllo straordinario del territorio e con l’ausilio di personale dell’Ufficio di Gabinetto, dell’Ufficio Prevenzione e del Commissariato di di Pontedera, anche in virtù di rafforzata sinergia operativa con la Repubblica di Tunisia che ha aderito alla richiesta di identificazione e al rilascio di laissez-passer che ne consente il rientro in Patria, sono stati eseguiti due rimpatri di ni cittadini tunisini maggiorenni con precedenti per rissa, furto, rapina, lesioni personali, porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, spaccio di droga e invasione di edifici.
Altri quattro maggiorenni extracomunitari sono stati accompagnati nei centri di permanenza per i rimpatri di Bari, Macomer, Palazzo San Gervasio e Roma perché considerati minaccia grave, concreta ed attuale per la sicurezza pubblica. Uno di loro era appena uscito scarcerato dal Don Bosco dove peraltro - durante la permanenza era stato denunciato da personale della Polizia Penitenziaria per rissa, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento.