ANDREA MARTINO
Cronaca

Altri 50 di questi giorni: a Palazzo Blu si festeggia il mezzo secolo di “Pisa Jazz”

Dal 6 ottobre al 1° dicembre cinque incontri con Francesco Martinelli e Roberto Ottaviano “Desireless” trio, Silvia Bolognesi 4tet, Fabrizio Puglisi, Giancarlo Nino Locatelli, Gianluca Petrella e Pasquale Mirra

Nino Locatelli

Nino Locatelli

Pisa, 24 settembre 2024 – Dal 6 ottobre al 1° dicembre tornano a Palazzo Blu gli appuntamenti di Domeniche in Jazz. Un’edizione speciale che nel 2024 festeggia i 50 anni di “Pisa Jazz”, una lunga storia di rassegne, concerti e festival che dagli anni Settanta ha coinvolto, a Pisa e non solo, alcuni dei più importanti rappresentanti della musica creativa, improvvisata e d’avanguardia del jazz. A cinque di questi straordinari artisti sono dedicati gli incontri in programma, sempre guidati da Francesco Martinelli insieme a cinque diversi ensemble: Roberto Ottaviano “Desireless” trio, Silvia Bolognesi 4tet, Fabrizio Puglisi, Giancarlo Nino Locatelli, Gianluca Petrella e Pasquale Mirra.

Fondato nel 1974 da Stefano Arcangeli, Luciano Alderigi, Roberto Terlizzi e Francesco Martinelli assieme ad altri appassionati e musicisti pisani, fin dalla sua nascita il “Circolo Pisa Jazz” ha contribuito in modo significativo alla promozione e alla diffusione della musica jazz con un ruolo pionieristico e di caratura internazionale. Alla sua fondazione seguirono le prime Rassegne Internazionali di Jazz che portarono a Pisa artisti del calibro di Max Roach, Archie Shepp, Anthony Braxton, Derek Bailey, Evan Parker, Han Bennink e molti altri. Dalla metà degli anni Settanta e per tutti gli anni Ottanta fu il periodo del C.R.I.M. (Centro per la Ricerca sulla Improvvisazione Musicale) nato nell'ambito dell'ARCI, e dei concerti all’Arsenale e al Teatro Verdi, mentre continuavano a svolgersi le Rassegne internazionali di Jazz in città al Giardino Scotto con frequenti proiezioni a Firenze, Siena e Livorno.

Gli anni Ottanta furono quelli del jazz al Teatro Tenda (Sonny Rollins, Gerry Mulligan, Louis Moholo) e al Cinema Nuovo (Fresu e i giovani musicisti dell’epoca con il Festival “La Nuova Onda”, Massimo Urbani), con la nascita del Toscana Jazz Pool: David Murray, Henry Threadgill, John Surman. Il 1997 vide l’inizio dell’Instabile Festival che ha portato in città non solo l’orchestra italiana ma Willem Breuker e Anouar Brahem tra gli altri, e dopo il 2007 il festival An Insolent Noise, la cui edizione più importante fu probabilmente quella del 2009 che vide la partecipazione di tutta la scena creativa Chicagoana legata alla celebre AACM (Association for the Advancement of Creative Musicians) con Nicole Mitchell e Von Freeman tra gli altri. In concomitanza con la chiusura del ciclo di rassegne curate da Francesco Martinelli, è iniziata l’attività di organizzazione delle rassegne Jazz Wide e Pisa Jazz a cura del Circolo Exwide.

“Proprio nel solco tracciato dai nostri predecessori, spesso anche in stretta collaborazione con lo stesso Martinelli, presidente onorario del nuovo festival Pisa Jazz Rebirth, abbiamo trovato e fatto nostra una strada che percorriamo ormai da 15 anni” Francesco Mariotti, Presidente Circolo Exwide. Domenica 6 ottobre, inaugura questa settima edizione l’incontro dedicato all’icona del jazz afroamericano Don Cherry che a Pisa ha suonato per la prima volta nel 1975. Conosciuto per il suo stile distintivo e innovativo alla tromba, Cherry è stato un esploratore delle musiche mondiali, ricordato anche per il suo impegno nella fusione di influenze musicali diverse. La parte musicale è affidata a Roberto Ottaviano e al suo “Desireless” trio insieme al contrabbassista Giovanni Maier e al batterista Zeno De Rossi.

Protagonista di domenica 20, sarà invece l’Art Ensemble of Chicago. Gruppo innovativo e pionieristico, che nel 2024 festeggia i suoi primi 55 anni di attività, ha definito il proprio stile "Great Black Music", una combinazione di elementi di improvvisazione, tradizione africana e sperimentazione sonora. Arrivato a Pisa per la prima volta nel 1976, ha collaborato nel tempo con decine di musicisti, tra cui la stessa Silvia Bolognesi che sarà a Palazzo Blu con il suo quartetto insieme a Simone Padovani, Tobia Bondesan e Tommaso Iacoviello.

Domenica 3 novembre, Francesco Martinelli e il pianista e compositore Fabrizio Puglisi racconteranno il pioniere del free jazz Cecil Taylor, uno dei più influenti pianisti del secondo Novecento. Nato a Long Island, New York, ha sviluppato uno stile avanguardistico, muscolare e percussivo che ha rivoluzionato il jazz. A Pisa ha suonato per la prima volta nel 1982 al Giardino Scotto, prima del concerto in solo di Anthony Barxton.

Se oggi il sassofono soprano è così diffuso nel jazz, lo si deve alla curiosità musicale di Steve Lacy, protagonista di domenica 17 novembre insieme alla musica dell’improvvisatore, compositore e clarinettista Giancarlo Nino Locatelli. Lacy iniziò la sua carriera suonando con figure del jazz tradizionale. Dopo aver incontrato artisti come Cecil Taylor e Thelonious Monk, si dedicò a sviluppare un proprio linguaggio musicale. Arrivato a Pisa per la prima volta nel 1976, è poi tornato negli anni successivi con performance memorabili ed ha ricevuto la cittadinanza onoraria nel 1986 dall’allora sindaco Giacomino Granchi.

Conclusione il 1° dicembre con un incontro dedicato a Sun Ra. Nato Herman Poole Blount e poi legalmente cambiato in Le Sony'r Ra, è stato un compositore, pianista e leader di una delle più eccentriche e influenti jazz band di tutti i tempi, l'Arkestra. Per raccontarlo insieme a Francesco Martinelli il duo atipico formato da Gianluca Petrella e Pasquale Mirra, trombone, elettronica, vibrafono e percussioni in un gioco di equilibri tra melodia, ritmo ed elettronica.

Gli incontri avranno luogo presso l’Auditorium di Palazzo Blu, situato in Lungarno Gambacorti a Pisa. L’inizio di ogni incontro è previsto per le 11; gli incontri saranno ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Sarà possibile prenotare su Eventbrite.it, le prenotazioni saranno attive dal martedì della settimana precedente alla data di ogni incontro. Domeniche in Jazz è organizzato da Pisa Jazz e si svolge sotto la direzione artistica di Francesco Mariotti, con il contributo della Fondazione Pisa e Regione Toscana, in collaborazione con Palazzo Blu e Toscana Produzione Musica. Info: www.pisajazz.it – [email protected].