REDAZIONE PISA

Altro che eroi Donare è super

Apertura straordinaria del Centro trasfusionale. Avis festeggia 50 anni: "Difficile dopo la pandemia"

Migration

 

Colorati, festosi, un po’ matti. Portano qualche minuto di distrazione e diffondono messaggi positivi. Ieri mattina i supereroi "I cavalieri del sorriso", erano al Centro trasfusionale di Cisanello per l’apertura straordinaria, perché c’è bisogno di sangue, dopo la pandemia. Un evento organizzato anche per i 50 di Avis Pisa e in occasione della giornata dedicata all’infanzia. Dopo , sono andati in Pediatria e in Onco ematologia pediatrica. Ce ne parlano Biancaneve, Kung Fu Panda e Spiderman e chi se non loro. "Ho cominciato quando ancora non lavoravo in ospedale – racconta Biancaneve, alias Samantha Vellutini, lucchese. A Lucca non erano mai stati portati i cosplayer in pediatria, a dicembre 2018 provai a formare un gruppo (ora siamo una quindicina, provenienti anche da Massa, oggi c’erano Letizia Livornese, Elsa, che ha donato il sangue, e la figlia, Aurora Costantini, Anna, e Siena): siamo entrati prima nell’ospedale lucchese e poi al Santa Chiara". "Biancaneve – prosegue – è stato il primo corto Disney che ho visto e poi è uno dei primi personaggi pro inclusione, adorava i Sette nani e parlava con gli animali". Durante i mesi più duri del Covid non potevamo entrare nei reparti, siamo stati bloccati. Avevo lasciato il mio contatto: se c’era un bimbo che compiva gli anni ed era ricoverato o qualcuno che era un po’ giù di morale, preparavamo videomessaggi per regalare piccoli sorrisi, anche se dal vivo è un’altra cosa. Oggi ci ha voluto fortemente Anna Michelotti". "L’open day ha riscosso successo – aggiunge Gianni Liuzzi, l’Uomo ragno – Una ragazza che viene di solito a donare durante la settimana, si è presentata apposta di domenica perché c’eravamo noi".

Kung Fu Panda, che nella vita è fotografo e si chiama Luca Musacchio, è pisano. "E’ uno dei protagonisti dei cartoni più buffi e apprezzati. Faccio parte della banda dall’inizio. Nel tempo, si è aggiunto qualcuno, come la mia figlia minore, Marianella, in arte un globulo rosso, secondo l’anima ‘Lavoro in corpo’. L’altra, Benedetta, Deku di ‘My Hero Academia’ è con me dal principio. E’ stato un anno difficile per le donazioni e noi vogliamo promuoverle così".

Antonia Casini