Anche in caso di maltempo. La Cena sul Ponte si fa. Già pronti al "Piano B"

L’annuncio di ConfCommercio Provincia di Pisa: "Location alternativa in Logge di Banchi". Intanto incontriamo chef Rutinelli, l’ultimo dei ristoratori coinvolti.

Anche in caso di maltempo. La Cena sul Ponte si fa. Già pronti al "Piano B"

Anche in caso di maltempo. La Cena sul Ponte si fa. Già pronti al "Piano B"

Arrendersi mai. Non sarà il maltempo a fermare l’evento pisano Arcobaleno d’Estate, organizzato da Confcommercio Provincia di Pisa e ConfRistoranti con la collaborazione di Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest-Terre di Pisa, il patrocinio del Comune di Pisa e la collaborazione de La Nazione, Fondazione Ant Pisa, Istituto Ipsar Giacomo Matteotti, Associazione Cuochi Pisani e Fisar. Anche se le previsioni meteo per domani non sono delle migliori, la Cena sul Ponte di Mezzo si farà ... in Logge di Banchi garantendo così a tutti coloro che si sono prenotati di poter comunque gustarsi la cena ‘vista ponte’ e alle prelibatezze cucinate dai cinque ristoranti. Il nostro viaggio per conoscerli più da vicino si chiude oggi con l’Osteria Sottosella di Marina di Pisa e chef Massimo Rutinelli. "Siamo una squadra, e ognuno di noi cerca di aiutarsi : spiega chef Massimo – colmando eventuali lacune dell’altro. Un esempio? quest’anno per impegni di lavoro ho avuto poco tempo a disposizione, ma mi occuperò della logistica per portare tutto il materiale domani, mentre gli altri si sono occupati della produzione, utilizzando il mio laboratorio di pasta fresca a Ospedaletto, hanno allestito delle cucine e da lì poi i piatti verranno trasportati sul posto. Funziona, ci scambiamo idee, facciamo colazione insieme, ne esce un piacevole arricchimento".

Ci racconti del suo locale

"È un’azienda agricola con 55 ettari di terreno, dove abbiamo iniziato piccole coltivazioni e in futuro vorremmo aggiungere all’allevamento di cavalli sportivi, razze autoctone e mucco pisano, per poter poi avere anche le nostre carni. Un processo lungo, intanto l’abbiamo iniziato".

Organizzare una cena di questa portata presenta delle difficoltà?

"Il problema più grande è diversificare il menù, rimanendo nella tradizione pisana. La spesa più ingente è il noleggio delle strutture per smontare e rimontare un ristorante all’aperto, il personale è quasi a costo zero, siamo tutti volontari. È un evento che ha uno scopo di bellezza, non fatto per il guadagno, che alla fine è davvero pochissimo. L’aspetto più bello è la solidarietà, lo spirito di gruppo che si forma in questa occasione".

Non resta che provarlo.