
Un momento dell’assemblea pubblica di ieri nella sala parrocchiale di Putignano
Un applauso liberatorio, che se non proprio una vittoria, è almeno uno spiraglio laddove sembrava si fosse ormai alzato un muro invalicabile. Antenna di Putignano, nella sala parrocchiale si è svolta ieri pomeriggio l’assemblea pubblica con il sindaco Michele Conti e l’assessore all’ambiente Giulia Gambini che hanno incontrato i residenti. Portando, stavolta, buone notizie. Con il piano B di tre soluzioni alternative decentrate per collocare il maxi impianto 5G che tanto allarma i cittadini della frazione sud alle porte di Pisa. L’impianto, lo ricordiamo, era collocato sulla torre piezometrica da anni inutilizzata e demolita a dicembre dal Comune di Pisa nell’ambito di un progetto di messa in sicurezza e riqualificazione del quartiere. La ricollocazione successiva in area privata, nella palazzina della centrale Telecom incastonata tra le villette di via di Putignano e a due passi da studi medici e dal parco giochi dei bambini, ha sollevato la rivolta dei residenti, tanto che alcune famiglie si sono anche autotassate per presentare un ricorso al Tar contro l’atto che autorizzava l’installazione della nuova antenna, a causa della vicinanza alle abitazioni. "Ringrazio i cittadini per aver fatto ricorso contro l’autorizzazione unica rilasciata dagli uffici comunali – ha detto il sindaco - perché questo ci dà più forza nella trattativa con i gestori, ai quali abbiamo proposto tre soluzioni alternative durante gli incontri già avuti: il cimitero di Putignano, l’isola ecologica e la golena d’Arno. Ci siamo anche resi disponibili a valutare anche loro controproposte su ulteriori aree alternative da valutare in base a tre criteri: la salvaguardia della salute dei cittadini, la scelta di un luogo con minore densità demografica e, non ultimo, la garanzia di una corretta erogazione del servizio a favore di tutta la popolazione. Siamo in attesa di una risposta da parte dei gestori, aggiornando la riunione per la prossima settimana." Rispetto al ricorso al Tar, Conti ha anche precisato che "la costituzione di fatto da parte del Comune di Pisa, senza aver assunto nessuna difesa in merito, è atto necessario per accedere al fascicolo telematico, seguire l’iter del processo, consultare atti e memorie depositati dalle parti, seguire l’andamento del contenzioso in atto". "La questione dell’antenna – ha ricordato il sindaco Conti – nasce come conseguenza della demolizione della torre piezometrica che, pur avendo svolto un ruolo essenziale nel passato, era ormai da decenni una struttura obsoleta e priva di funzione, che col passare del tempo, si stava progressivamente deteriorando, portando con sé problemi di degrado e di sicurezza. Con i lavori di demolizione, attesi da tantissimi anni nel quartiere, abbiamo finalmente risolto una volta per tutte il problema, restituendo alla città un’area pubblica che potrà in futuro anche essere ulteriormente valorizzata. Con la stessa volontà di affrontare e risolvere i problemi con il quale abbiamo rimosso una criticità annosa per il quartiere, ci stiamo adesso preoccupando di risolvere anche la questione dell’antenna, fiduciosi che potremmo trovare una soluzione anche a questo problema nell’interesse di tutti, per continuare a migliorare la qualità della vita nel quartiere".