Aoup a corto di infermieri: "Ne mancano almeno 150"

La denuncia del Nursind: "Servirebbero anche altri 400 oss". La replica dell’azienda: "Organizzazione in linea con gli standard regionali e nazionali".

Aoup a corto di infermieri: "Ne mancano almeno 150"

Secondo il sindacato Nursind, in Aoup mancano almeno 150 infermieri e 400 oss

"In Aoup mancano almeno 150 infermieri e 400 oss: una carenza critica. Ci chiediamo cosa aspetti l’azienda a programmare assunzioni di personale per coprire le situazioni più drammatiche, come il pronto soccorso". Il sindacato degli infermieri e operatori socio sanitari Nursind di Pisa lancia l’allarme per la mancanza di personale nell’azienda ospedaliero universitaria pisana. Una situazione che, segnala il segretario provinciale Daniele Carbocci, è aggravata dal blocco delle assunzioni e il licenziamento di oss e infermieri interinali degli scorsi mesi, che sta creando "una drammatica mancanza. Non c’è reparto - spiega in una nota il sindacato - in cui non si contino assenze strutturali nelle dotazioni di personale di assistenza. Aoup ha una media di 1 infermiere ogni 10/12 pazienti a fronte di un numero di 1/6 previsto dagli standard di sicurezza". La punta dell’iceberg è, secondo Nursind, "il pronto soccorso di Cisanello, dove si tocca il 10% di mancanza di infermieri: a fronte di un organico previsto di 73 unità (peraltro basso rispetto alla Regione), sono attualmente in servizio 66 infermieri". Ma anche altre situazioni non sembrano migliori: "Molti reparti - continua il sindacato - vedono un’assenza strutturale di 2 o 3 unità a fronte di dotazioni organiche che ne prevedono circa 20-25. In Aoup, con una dotazione di circa 2000 infermieri, la carenza si attesta almeno su 150, aggravata dalle decine di assenze che non vengono rimpiazzate". La mancanza di operatori socio sanitari è anche peggiore a detta del sindacato. "Aoup è il fanalino di coda fra le aziende toscane per numero di oss. Questi infatti, oltre a essere ridotti nei turni di mattina e pomeriggio, sono spesso assenti nei fine settimana e completamente mancanti di notte in quasi tutti i reparti. Infatti, a fronte di poco più di 600 oss in organico a Pisa, ne mancano dai 350 ai 400". Una situazione che ricade sul resto del personale "costretto a sostenere centinaia di ore al mese di attività aggiuntive e straordinarie per coprire i turni di servizio". E le difficoltà peraltro rischiano di aumentare con il periodo natalizio e, soprattutto, col picco influenzale. "Sarà prevedibile a breve un iperafflusso in pronto soccorso e speriamo - conclude il sindacato - che almeno i 7 infermieri mancanti siano rimpiazzati".

Pronta la replica dell’azienda ospedaliera universitaria. "Aoup sottolinea che le dotazioni infermieristiche sono conformi agli standard regionali e nazionali con un rapporto infermieri/pazienti così suddiviso: un infermiere ogni due pazienti nelle aree critiche (terapie intensive); uno ogni quattro nelle sub-intensive e uno infermiere ogni 8-10 pazienti negli altri setting assistenziali, in base all’intensità di cura richiesta. Questa organizzazione assistenziale – precisa l’Aoup – è completata inoltre dalla presenza di Oss (operatori socio-sanitari) presenti sulle 12 o 24 ore, anche in tal caso in base all’intensità di cure dei vari reparti. Negli anni infatti, l’Aoup ha progressivamente adottato una politica organizzativa con l’inserimento di personale Oss in servizio h24 in un numero sempre maggiore di strutture, come le degenze di area medica, chirurgica e ostetrica. Quanto alle valutazioni sulla dotazioni organiche necessarie, è opportuno precisare che vengono sempre fatte tenendo conto delle percentuali di assenza che, allo stato attuale, sono in linea con lo standard sia regionale sia nazionale. Anche perché i dati relativi al tasso di assenza sono costanti negli anni, eccetto che per le assenze legate alla tutela della genitorialità, in aumento, dovute all’ampliamento dei diritti come previsto dalla normativa vigente. Anche l’orario straordinario è un dato stazionario negli anni, mentre le ore di contribuzione aggiuntiva vengono utilizzate per garantire i livelli assistenziali in situazioni particolari, come assenze impreviste o improvvise, o in caso di emergenze. Quanto al Pronto soccorso – chiude l’Aoup – lo schema di servizio prevede in realtà la presenza di 63 unità di infermieri a fronte delle 66 attualmente presenti e una dotazione organica complessiva di 73 infermieri".

Mar. Fer.