MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Aoup e Unipi scelti per testare farmaci innovativi contro il diabete di tipo 1

L'unità operativa di Diabetologia dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana è stata scelta dal consorzio europeo per studi clinici con farmaci innovativi.

Piero Marchetti con Manuela Battaglia, managing director di Innodia.org

Piero Marchetti con Manuela Battaglia, managing director di Innodia.org

Pisa, 10 luglio 2024 - Aoup e Università di Pisa all’avanguardia nella prevenzione e nella terapia precoce del diabete di tipo 1. L’Unità operativa di Diabetologia e malattie metaboliche dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana è stata infatti scelta dal consorzio europeo Innodia (www.innodia.org) per studi clinici con farmaci innovativi nelle persone a rischio di sviluppare il diabete di tipo 1 o con esordio recente della malattia. Il diabete di tipo 1 è dovuto alla distruzione su base autoimmunitaria delle cellule endocrine del pancreas che producono insulina (le cellule beta delle isole di Langerhans). Ne deriva la necessità assoluta di somministrare insulina e una continua attenzione per evitare le complicanze acute e croniche della malattia e le loro conseguenze. Negli ultimi anni ci sono stati notevoli sviluppi delle tecnologie per il monitoraggio dei livelli di glucosio e le modalità di praticare la terapia insulinica, ma l’obiettivo rimane prevenire l’insorgenza di questo tipo di diabete o agire per la sua guarigione. “Siamo orgogliosi di essere stati individuati come struttura partecipante a questo progetto - afferma Piero Marchetti, direttore dell’Unità operativa e ordinario di Endocrinologia all’Università di Pisa -. Un riconoscimento dovuto anche al lavoro svolto per diversi anni dal nostro gruppo in vari programmi della Comunità Europea per comprendere le cause del diabete di tipo 1 e ottenuto anche grazie al supporto della Direzione aziendale e del Dipartimento di medicina clinica e sperimentale dell’ateneo. L’Unità operativa di Diabetologia e malattie metaboliche ha già iniziato a contribuire allo studio avviando pazienti con diagnosi recente di diabete di tipo 1 a specifici trattamenti e iniziando lo screening delle persone a rischio, con la misurazione di autoanticorpi particolari nel sangue. “Gli sviluppi di questo programma - spiega Licia Nicoli, presidente dell’Associazione giovani diabetici di Pisa Aps - sono seguiti con grande interesse anche da noi, da sempre impegnati a migliorare le condizioni di vita delle persone con diabete di tipo 1 e delle loro famiglie. Grazie alla consolidata collaborazione con l’Aoup e l’Unità operativa di Diabetologia e malattie metaboliche, favoriremo ogni possibile visibilità del progetto e la divulgazione dei risultati”. Le persone interessate a saperne di più possono contattare la struttura dell’Aoup via email all’indirizzo [email protected]