Guglielmo Vezzosi
Cronaca

Aperta la Porta Santa: folla in Duomo

Migliaia di fedeli alla cerimonia con l’arcivescovo. Scelto il varco accanto alla tomba di San Ranieri

L'apertura della porta

Pisa, 14 dicembre 2015 - Una giornata speciale, quella di ieri, per la Chiesa Pisana, segnata dall’apertura ufficiale della Porta Santa nella nostra cattedrale. Una cerimonia sentita e partecipata che, presieduta dall’arcivescovo monsignor Giovanni Paolo Benotto, ha visto accorrere migliaia di fedeli – si stima circa 5mila – che hanno sfidato pioggia e freddo per assistere all’evento ed essere protagonisti dell’inizio, anche a Pisa, del Giubileo straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco. La cerimonia ha avuto inizio alle 16.30 in Battistero dove sono state rinnovate le promesse battesimali e sono stati letti i primi tre paragrafi della bolla Misericordiae Vultus con la quale il pontefice ha indetto l’anno giubilare. Il testo sottolinea che la Misericordia è «condizione della nostra salvezza. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato». E poi illustra una delle grandi novità del Giubileo: «In ogni Chiesa particolare, nella Cattedrale oppure nella Concattedrale o in una chiesa di speciale significato, si apra per tutto l’Anno Santo una uguale Porta della Misericordia. Essa potrà essere aperta anche nei Santuari, mete di tanti pellegrini, che in questi luoghi sacri spesso sono toccati nel cuore dalla grazia e trovano la via della conversione. Ogni Chiesa particolare, quindi, sarà direttamente coinvolta a vivere questo Anno Santo come un momento straordinario di grazia e di rinnovamento spirituale». E ieri i pisani hanno dimostrato di aderire col cuore e la preghiera ai voti di Papa Francesco.

L’arcivescovo ha poi guidato una processione fino alla porta principale del Duono e, colpendola con la Croce metropolitana ha acclamato: «Aprite le porte della giustizia, entriamo per rendere grazie al Signore» e mentre il portone si spalancava ha continuato: «E’ questa la porta del Signore, per essa entriamo per ottenere Misericordia e perdono» e ha fatto l’ingresso in cattedrale accolto da un applauso scrosciante dei fedeli.

In realtà la Porta Santa sarà un’altra perché, come da tradizione, deve essere una porta in genere chiusa o comunque poco usata. E’ stata così scelta la porticina laterale nel braccio del transetto che accoglie l’urna di San Ranieri. E qui è arrivata la processione guidata da monsignor Benotto che ha poi spalancato la porta facendo entrare i fedeli da questo passaggio. Il quale resterà aperto per l’intero anno Santo e chiunque lo attraverserà potrà ottenere l’indulgenza rispettando le condizioni fissate dalla Chiesa. L’arcivescovo ha poi celebrato la messa ricordando che per l’anno Giubilare la diocesi restaurerà, destinando a quest’opera le offerte dei fedeli, la canonica oggi in disuso della chiesa di Sant’Andrea a Lama) dove saranno accolti temporaneamente ex detenuti o detenuti in regime di semilibertà che tornano a integrarsi nella società civile. La struttura sarà dedicata al compianto arcivescovo Alessandro Plotti che nel suo stemma aveva proprio il motto «Misericordia Tua».