MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Apre il Master in Gestione e Controllo dell’Ambiente della Sant'Anna e Fondazione OMRI

Venerdì 7 febbraio alle 11, presso l’aula Magna della Scuola Sant’Anna, è in programma “La sicurezza dei territori e delle popolazioni”, evento di apertura del Master in Gestione e Controllo dell’Ambiente.

Il professor Marco Frey, direttore del Master

Il professor Marco Frey, direttore del Master

Pisa, 31 gennaio 2025 - La Fondazione Insigniti OMRI, da sempre impegnata nella promozione della responsabilità sociale e nella valorizzazione dei principi costituzionali, e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, lanciano un’importante iniziativa per rispondere alle sfide globali poste dai cambiamenti climatici e dagli effetti conseguenti in aree a forte dissesto idrogeologico. Venerdì 7 febbraio alle ore 11, presso l’aula Magna della Scuola Sant’Anna, è in programma “La sicurezza dei territori e delle popolazioni”, evento di apertura del Master in Gestione e Controllo dell’Ambiente (GECA), un programma formativo di durata annuale, rivolto a laureati di secondo livello, che mira a preparare i futuri professionisti nel campo della sostenibilità ambientale, della circolarità e delle policy rivolte alla decarbonizzazione.

L’evento, moderato dal responsabile scientifico del Master, Paolo Ghezzi, Consigliere di Amministrazione della Fondazione, e introdotto dal prof. Roberto Buizza, Centro di Ricerca Interdisciplinare sulla Sostenibilità e il Clima della Scuola Sant’Anna, prevede i saluti del prof. Claudio Passino, Pro-Rettore all’Alta Formazione della Scuola Sant’Anna, del prof. Michele Emdin, Coordinatore del Centro di ricerca Interdisciplinare Health della Scuola Superiore Sant’Anna e membro della Fondazione Insigniti OMRI, e del Prefetto Francesco Tagliente, Presidente della Fondazione Insigniti OMRI, e gli interventi di Franco Gabrielli, già capo della Protezione Civile, Prefetto di Roma, Capo della Polizia, nonché Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, attualmente Presidente del Comitato Consultivo della Fondazione OMRI per la sicurezza dei territori e delle popolazioni, e del prof. Marco Frey, direttore del Master, Prorettore alla Terza Missione e coordinatore del Centro di Ricerca Interdisciplinare sulla Sostenibilità e il Clima. I relatori offriranno il loro contributo scientifico sulle soluzioni operative per affrontare le sfide ambientali globali.

“L’inaugurazione del nostro Master, che quest’anno compie 30 anni, è l’occasione – evidenzia Marco Frey - per riflettere sulle implicazioni della sfida climatica e dei rischi ambientali sulle politiche territoriali. Il 2024 è stato l’anno più caldo di sempre e la frequenza degli eventi catastrofali in tutto il mondo è significativamente aumentata, come abbiamo visto vicino a noi con le alluvioni in Emilia Romagna, a Valencia, nei Balcani. Negli ultimi 2 anni si sono quadruplicate le richieste di attivazione del Meccanismo di protezione civile dell’Ue per far fronte alle emergenze climatiche. La Scuola Sant’Anna è fortemente impegnata su queste tematiche, anche grazie all’attività del Centro Interdisciplinare sulla sostenibilità e il clima che ha in corso diversi progetti per accrescere la capacità di adattamento e di resilienza dei nostri territori alle trasformazioni in corso”.

“La missione della Fondazione OMRI – sottolinea Francesco Tagliente - è di contribuire concretamente alla formazione delle future generazioni di professionisti, in linea con i valori della Costituzione italiana e con l’impegno per un ambiente sicuro e sostenibile. I recenti eventi alluvionali mettono in evidenza la vulnerabilità del nostro Paese, già messa a dura prova dai cambiamenti climatici. È necessario rinnovare l’approccio alla gestione del territorio, investendo non solo nelle emergenze, ma soprattutto nella pianificazione preventiva e nelle azioni concrete per la salvaguardia delle popolazioni e dei territori più fragili”.

Il tema centrale dell’incontro sarà la necessità di un nuovo approccio alla gestione dei rischi ambientali, in particolare per quanto riguarda gli effetti dei cambiamenti climatici in atto sulle aree a forte a dissesto idrogeologico. La Fondazione OMRI ha da sempre evidenziato l’importanza di un “patto generazionale” che superi le visioni politiche a breve termine, proponendo un piano nazionale per la sicurezza dei territori, da finanziare con continuità e con il coinvolgimento di tutte le istituzioni competenti.

“Solo un’efficace pianificazione territoriale e una governance centralizzata possono ridurre i danni causati dai disastri naturali. È fondamentale creare una nuova classe dirigente che possieda competenze multidisciplinari, in grado di affrontare le problematiche globali con un approccio innovativo e responsabile - dichiara l’Ing. Ghezzi - L’importanza di questo Master è legata alla necessità di formare professionisti capaci di affrontare in modo sistematico e strategico i rischi ambientali, per garantire un futuro più sicuro e sostenibile per tutti. Solo con una preparazione adeguata possiamo affrontare le sfide globali che ci attendono”.