di Michele Bufalino
PISA
Aquilani sì o Aquilani no? E’ l’ultima incognita rimasta sul taccuino dei dirigenti nerazzurri, prossimi a prendere in mano anche questa situazione, di pari passo con la scelta del nuovo direttore sportivo, dato l’addio di Stefano Stefanelli. Gli incontri col tecnico si svolgeranno nei prossimi giorni, ma prima di inizio giugno, quando anche Alexander Knaster si interfaccerà coi dirigenti nerazzurri e con lo stesso allenatore, saranno giorni incerti. Tre gli scenari possibili al momento. Il primo è quello relativo al futuro in viola del tecnico nerazzurro. Ormai da due mesi infatti non si fa altro che parlare di una possibile porta scorrevole con il ritorno, stavolta in prima squadra della Fiorentina, da parte di Aquilani, dopo l’addio di Italiano che, dopo la finale di Conference League e il recupero di campionato contro l’Atalanta, lascerà la società viola. Il favorito è tornato ad essere Aquilani dopo che Gilardino, altro papabile, ha firmato il rinnovo col Genoa e dopo che anche Raffaele Palladino, altro contendente, sembra ormai defilato. Se non ci sarà il viola nel futuro di Aquilani, secondo scenario, il tecnico dovrà interfacciarsi coi dirigenti e con la proprietà del Pisa per capire se proseguire insieme, con parametri condivisi il progetto tecnico del prossimo anno.
Terzo scenario invece, potrebbe essere il Pisa a non condividere le idee di Aquilani e a guardare oltre, dopo la delusione per i risultati ottenuti. Intanto martedì sera, in un sondaggio sul Nerazzurro di 50 Canale, oltre 400 tifosi hanno votato scegliendo se sia giusto o meno proseguire con Aquilani sulla panchina del Pisa. Il 45% ha votato per proseguire col tecnico, il 55% invece preferirebbe un altro allenatore. C’è anche un’altra incognita, relativa al futuro di Gaetano Masucci. E’ previsto anche un incontro con il giocatore per definire il suo ruolo all’interno dei quadri dirigenziali nerazzurri. Anche in questo caso c’è più di uno scenario. L’ex giocatore preferirebbe un periodo di apprendistato in affiancamento al prossimo direttore sportivo, come elemento di supporto e collante in prima squadra, imparando anche le metodologie di lavoro di campo e d’ufficio di un diesse, interfacciandosi con gli osservatori nerazzurri. Questa sarebbe senza dubbio la soluzione migliore per il giocatore, che tuttavia potrebbe anche essere integrato nel settore giovanile, al momento però lo scenario meno probabile e meno preferibile. Proseguono, infine, i colloqui per il prossimo direttore sportivo. Da una lunga rosa di nomi contattati saranno Giovanni Corrado e Giuseppe Corrado a condividere con Knaster i risultati dei colloqui. Per il momento i nomi sul piatto restano questi: Luciano Zavagno, Mattia Baldini, Andrea Mancini, Davide Vaira, Paolo Bravo e Renzo Castagnini, ma la lista sarebbe più ampia e sarà ridotta nei prossimi giorni.