IRENE SALVINI
Cronaca

L’arcivescovo a Cascina: «Accoglienza per tutti»

Benotto in visita al consiglio comunale. «Migranti necessari»

L'arcivescovo Benotto a Cascina

L'arcivescovo Benotto a Cascina

Pisa, 22 settembre 2016 - «Accoglienza per tutti». Una frase accolta dal silenzio in consiglio comunale a Cascina. Un saluto finale, quasi un monito dell’arcivescovo Benotto a Cascina e ai suoi amministratori. Ieri pomeriggio si è svolta la visita pastorale dell’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto al vicariato di Cascina. L’incontro è avvenuto durante un consiglio comunale aperto riunito in seduta speciale. Presente parte dei consiglieri, la giunta di Cascina, il sindaco Susanna Ceccardi e molti cittadini.

«Questa visita si colloca all’interno delle visite pastorali che sto facendo nelle comunità cristiane della diocesi pisana – ha iniziato il suo intervento l’arcivescovo –. Ho cominciato nel 2013, ora mancano solo 3 comuni. Vado nei consigli comunali perché qui posso interagire con i cittadini. C’è bisogno di ‘relazioni’. Bisogna ascoltare, dialogare e discutere anche perché così si cresce. Inoltre - continua -, svolgo gli incontri qui perché c’è una disaffezione per la politica. C’è bisogno di un incontro verso il bene comune. Ai nostri tempi, si parla sempre di individuo e non di persona, non è la stessa cosa. La persona è in rapporto con la comunità, individuo si parla di individualità».

Martedì 21, ad Assisi, c’è stato un incontro tra rappresentati delle diverse religioni - aggiunge Benotto -. Se non ci si guarda negli occhi, se non si dialoga, non si possono superare le difficoltà». Passando a toccare un tema caldo a Cascina, comune in cui il sindaco ha detto stop all’arrivo di altri profughi, l’arcivescovo sottolinea: «Siamo in emergenza. I profughi mi hanno sorpreso! In molti sono cristiani. Tantissimi vengono a messa, proprio per questo abbiamo introdotto la doppia lettura della Bibbia durante la messa. Prima in italiano e poi in inglese. Questo vuol dire integrazione e relazione». Infine, le parole accolte con il gelo in aula. «Accoglienza per tutti».