di Michele Bufalino
PISA
Prove generali di distensione tra la società nerazzurra e i tifosi, mentre la situazione dell’Arena Garibaldi continua a costringere amministrazione comunale e Pisa Sporting Club a misure emergenziali. Da un lato si attende il via libera definitivo da parte della commissione provinciale di vigilanza, su quanta porzione di gradinata riaprire, che arriverà solamente, si apprende, nella riunione di domani alle 18, ma non dovrebbero esserci novità in negativo e il settore rimarrà a 945 spettatori. Le forze dell’ordine, chiamate a vigilare sull’impianto, vogliono che tutto si svolga a regola d’arte. Per questo il Comune sta ultimando a spron battuto i lavori di manutenzione straordinaria dell’Arena Garibaldi e i tecnici stanno anche procedendo a montare una ulteriore rete contenitiva di sicurezza ove si verificassero in futuro nuovi distacchi di intonaco, per ora circoscritti alle zone già note dell’impianto. Nel frattempo le prime prove di carico del settore di curva che converge in gradinata, come da ‘soluzione ad orologio’, hanno dato esito positivo. Dall’altro lato invece la società nerazzurra, nell’impossibilità temporanea di mettere in vendita i biglietti di tribuna, ha adottato due soluzioni ad hoc per i tifosi. La prima consiste nello spostare alcuni possessori dell’abbonamento di gradinata a causa delle limitazioni: "I possessori di abbonamento valido per la Gradinata Laterale, relativo alle file dalla n.7 in poi e relativo ai settori 21-21B-22 saranno posizionati in Tribuna Inferiore. – I possessori di abbonamento valido per le Gradinata Premium, relativo alle file dalla n.7 in poi saranno posizionati in Tribuna Superiore - scrive il Pisa in una nota -. I possessori di abbonamento valido per il settore di Gradinata, relativo alle file comprese tra la n.1 e la n.6 manterranno il loro abituale posto". Sono inoltre stati messi in vendita, oltre ai biglietti di Curva Sud per i tifosi bresciani, anche i biglietti di gradinata (la metà della capienza attuale) per i posti rimasti scoperti da questo ‘spostamento’, a prezzo scontato. Un modo per venire incontro alla tifoseria visto il momento difficile dell’impianto e non solo. Vi è stato infatti un drastico abbattimento dei prezzi in gradinata che sono passati da oltre 30-35 euro a 25, messo in vendita in numero ridotto a causa delle limitazioni "in attesa delle decisioni che verranno prese dalle Autorità Competenti nella riunione fissata per venerdì pomeriggio", scrive la società in una nota che conferma la situazione. Resta infine aperto il dialogo tra il Pisa e il Comune sulla vendita dello stadio. Una volta stabiliti i costi complessivi per risolvere tutte le problematiche dell’impianto, con le indagini volute dall’amministrazione comunale in materia di sicurezza e una volta che sarà stimato il nuovo valore dell’Arena Garibaldi da parte dell’Agenzia delle Entrate, questo potrebbe essere elemento di trattativa possibile nel medio termine.