GABRIELE MASIERO
Cronaca

Arena, capienza 10.442. “È solo il primo tempo. Il metodo di lavoro? Procedere per priorità”

Il vicesindaco Raffaele Latrofa dà l’annuncio del disco verde arrivato dalla Commissione provinciale di vigilanza. “Tra aprile e maggio saliremo a quota 11.400. E l’obiettivo sono i 12mila posti per la prossima stagione”

Lavori allo stadio del Pisa

Lavori allo stadio del Pisa

Pisa, 9 gennaio 2025 – “Da ieri sera, con l’annuncio dell’inizio della prevendita dei biglietti contro la Carrarese da parte del Pisa, la capienza dell’Arena cresce fino a 10.442 spettatori. Una quota che mancava da molti anni e che grazie al nostro lavoro siamo riusciti a raggiungere. Ricordo solo che 6 anni fa ho ereditato una situazione in cui la capienza massima era di 8700 posti che è anche la quota sulla quale si basa la convenzione con il club ormai in scadenza”. L’annuncio arriva direttamente dal vicesindaco con delega ai lavori pubblici Raffaele Latrofa, dopo la riunione di ieri della commissione prefettizia che ha dato il via all’aumento dopo avere verificato l’ultimazione dei lavori in gradinata.

Obiettivo raggiunto.

“In realtà è solo con un ulteriore step di un percorso che non si esaurisce. Siamo intervenuti subito dopo gli episodi di distacco di intonaco ripristinandolo nei punti dove era necessario, impermeabilizzando i gradoni e posizionando i seggiolini. Lo abbiamo fatto con interventi graduali, dando però sempre risposte tempestive alle esigenze dei tifosi: prima raggiungendo quota 9807 e oggi sfondando il muro dei 10 mila posti. Ma non finisce qui”.

Quali sono i prossimi passaggi?

“Tra aprile e maggio aumenteremo raggiungeremo quota 11.400, sostituendo i gradoni nella parte bassa della curva nord con strutture metalliche e poi interverremo posizionando i seggiolini laddove mancano in altre zone dello stadio per arrivare a 12 mila posti, che è la quota minima prevista per la serie A, prima dell’inizio della prossima stagione sportiva”.

Stadio a parte, sarà un anno di cantieri per la città.

“Proseguiamo con il metodo che caratterizza da anni il nostro lavoro e che si basa su una fotografia della situazione esistente scattata dai tecnici per poi procedere secondo priorità individuate con l’indirizzo politico. Del resto, questa è la cifra del mio impegno: porto la mia esperienza di ingegnere e di tecnico al servizio dei cittadini e ciò fonda ogni mia scelta politica. Questo dogma l’ho adottato per le asfaltature, ma anche per l’edilizia scolastica e l’efficientamento energetico. Non a caso abbiamo da qualche mese individuato un energy manager che ci guiderà in questo percorso. Ma anche per esempio per il maxi intervento di messa in sicurezza idraulica di San Giusto e San Marco che finalmente, come avvenuto a Porta a Lucca, metterà la parola fine agli allegamenti”.

Sul fronte dell’illuminazione pubblica a che punto siamo?

“A breve individueremo il promotore del project financing dell’illuminazione pubblica che è stato scelto selezionato tra i migliori player internazionali”.

Verde urbano e grandi interventi Erp sono altre sue due deleghe: che anno sarà?

“L’anno in cui Sant’Ermete comincerà a cambiare radicalmente volto grazie alla costruzione dei nuovi fabbricati e della nascita del parco di via Pungilupo con 1500 nuovi alberi. Me lo lasci dire: lavorare al servizio dei cittadini è faticoso ma di grande soddisfazione. E grazie anche alla straordinaria professionalità degli uffici abbiamo dimostrato che il nostro non era un libro dei sogni. Anzi...”.

Che cosa?

“Abbiamo dimostrato, dati alla mano, un’enorme capacità progettuale che ci ha permesso di intercettare risorse regionali, nazionali ed europee con le quali abbiamo realizzato progetti grandi e piccoli ora la sfida è fare altrettanto anche nel settore delle smart cities lavorando sempre di più sull’innovazione tecnologica per fare di Pisa un luogo all’altezza delle città più moderne ed efficienti d’Europa”.