GABRIELE MASIERO
Cronaca

Arena Garibaldi, ecco la nuova ipotesi. Scatta l’idea del “contratto ponte“. E ora i lavori per la prossima stagione

La decisione della Giunta con un atto di indirizzo in attesa delle scelte del club

La decisione della Giunta con un atto di indirizzo in attesa delle scelte del club

La decisione della Giunta con un atto di indirizzo in attesa delle scelte del club

Un "contratto ponte" per "l’utilizzo dello stadio, i criteri infrastrutturali per i campionati delle massime serie calcistiche nazionali, gli estratti dei verbali e sopralluoghi dei rappresentanti della Lega di serie A, oltre a un elenco di lavori considerati essenziali ai fini della partecipazione alla massima serie". E’ quanto stabilisce un atto di indirizzo appena deliberato dalla Giunta comunale per procedere al rinnovo di un canone di locazione dello stadio in conseguenza della scadenza della convenzione al 31 luglio. La scelta è stata determinata dalla volontà, manifestata anche formalmente dal club, di valutare un suo impegno diretto, seguendo l’iter procedurale della cosiddetta legge stadi, nella riqualificazione dell’Arena o attraverso l’acquisto o scegliendo l’ipotesi di un pluridecennale diritto di superficie. E’ proprio nelle more di questo percorso e della presentazione da parte della società di un progetto di riqualificazione/ristrutturazione dello stadio che il Comune ha accettato la proposta del Pisa di lavorare su un contratto ponte per regolare i rapporti tra l’amministrazione pubblica e il privato.

Il valore della locazione sarà sostanzialmente equiparato alla cifra già indicato dall’advisor Avalon Real Estate incaricato dal Comune per fare la stima del prezzo dello stadio: 105 mila euro annui. Vale la pena ricordare, tuttavia, che la capienza massima presa in considerazione era quella di 10.472 posti, mentre ora, con gli ultimi interventi fatti, raggiunge quota 11.293. Tutti dati che, giocoforza, entreranno a fare parte del nuovo contratto, ma presumibilmente anche nella successiva trattativa per la cessione dell’impianto ai privati. Intanto, però, il Comune non si vuole far trovare impreparato e d’intesa con la società calcistica guarda anche all’immediato futuro.

E quindi ha dato indicazione alle direzione competenti di predisporre il contratto ponte anche perché si tratta di un atto necessario per l’iscrizione al prossimo campionato, ma anche di "procedere all’affidamento della progettazione tecnica ed economica funzionale alla messa in opera degli interventi di adeguamento e ristrutturazione dello stadio funzionali alle esigenze sportive del Pisa Sporting Club" affinché l’Arena sia immediatamente pronta in caso di promozione in serie A e non solo per disputare senza intoppi quello di B.

Gab. Mas.