"La scelta del colore fa la differenza. Per questo non dobbiamo farci ingannare dalla moda del momento: impariamo a scegliere ciò che ci fa stare bene e che ci valorizza davvero". Parola di Chantal Busiello, pisana, consulente di immagine specializzata nella psicologia della moda e del colore. Una professione che sta prendendo piede anche in Italia, sulla scia di un interesse crescente per l’armocromia, e che dal 1° gennaio ha ufficialmente ottenuto il suo codice ateco, che consente ai professionisti del settore di operare con un codice professionale specifico. "Quello che facciamo è aiutare le persone a costruire il proprio look in base a ciò che vogliono comunicare".
In che modo? "Il nostro lavoro si basa su diversi aspetti. C’è l’analisi del colore, quella che comunemente è definita armocromia, e che prende in considerazione vari parametri, come il tono della pelle, il colore degli occhi o dei capelli. Poi c’è l’iconestesia, che studia i tratti somatici e l’espressività del volto, fattori che ci aiutano a capire in che modo l’abbigliamento possa diventare uno strumento di benessere".
C’è anche molta psicologia, quindi... "Certo, l’abbigliamento è un mezzo di comunicazione, spesso inconsapevole. Dietro una scarpa a punta o una determinata giacca a volte si nasconde un significato preciso".
E per quanto riguarda il colore? "E’ stato dimostrato che il colore ha un potere comunicativo importante e può avere effetti sul nostro umore. Ad esempio, il rosso è un colore potente che accende gli animi e va usato con parsimonia in determinati contesti, come una riunione aziendale. Il blu, invece, mette a proprio agio. Ogni colore ha molte sfumature e deve essere valutato in base al contesto e alla persona".
Chi è il cliente medio del consulente d’immagine? "Io ricevo soprattutto donne, ma iniziano a arrivare anche uomini. Ci sono ancora molti stereotipi legati al mondo della moda, ma in realtà tutti, uomini e donne, comunichiamo con il nostro abbigliamento e abbiamo bisogno di stare bene con noi stessi. Inoltre, fare un percorso di consulenza aiuta a muoversi meglio in periodo di saldi...".
Qualche consiglio utile? "Non lasciarsi abbagliare dai prezzi bassi. E’ importante ispezionare bene il prodotto, controllando tessuti, cuciture e bottoni. In più, il consiglio è di fare acquisti furbi, scegliendo capi basici come giacche o blazer, che possano essere un jolly nel nostro armadio anche per la primavera. Per le scarpe, invece, si può e si deve sempre osare".