Da oggi al 1° marzo 2025, GiArA - Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa, presenta A memoria di forma, mostra di Caterina Sbrana e Gabriele Mallegni, a cura di Pietro Gaglianò, con comitato scientifico di Anna Anguissola e Chiara Tarantino (dipartimento di Civiltà e forme del sapere). L’inaugurazione è in programma alle 17.
A memoria di forma gioca con la tecnica della formatura, storicamente impiegata per ricavare calchi in gesso da sculture antiche. Caterina Sbrana e Gabriele Mallegni utilizzano questa tecnica per esplorare il tema della memoria, della mancanza e della rigenerazione. Partendo da fratture e lesioni di sculture e superfici architettoniche, trasformano l’assenza in fonte di ispirazione creativa per dare vita a opere in ceramica e terracotta che contaminano forme antiche e moderne, elementi naturali e artificiali. Ne risultano bizzarrie da camera delle meraviglie, vasi ibridi, creature oniriche, architetture post-apocalittiche e ritratti punk che dialogano con la collezione di scultura classica della Gipsoteca, invitando il visitatore a immergersi nel fantastico, ma anche a riflettere e assimilare l’idea che l’opera d’arte possa rimanere una domanda aperta, che si presta a molteplici interpretazioni e che sia legittimo formularne una lettura basata sulle conoscenze e sul vissuto personali.
Un progetto GiArA e laboratorio MARSIA del dipartimento di Civiltà e forme del sapere, con il patrocinio del Comune di Pisa, con la collaborazione del laboratorio Grafico del dipartimento di Civiltà e forme del sapere, dell’Ufficio servizi per l’Integrazione di studenti con disabilità, di Palazzo Blu e di Francesconi Ceramiche di Massimo Gentili. I visitatori di A memoria di forma potranno usufruire del biglietto ridotto per la visita alla collezione permanente di Palazzo Blu e alla mostra Dalla Guerra alla Liberazione. Pisa 1940-1945. Promozione valida fino all’11 maggio 2025, presentando alla biglietteria il coupon rilasciato dalla Gipsoteca.
Il catalogo della mostra, curato da Anna Anguissola e Chiara Tarantino e pubblicato da Pisa University Press, aiuta a esplorare questa ricchezza di temi, grazie ai contributi di studiosi di ambiti disciplinari diversi, tutti accomunati dalla riflessione sul concetto di mancanza: Felice Cimatti, che insegna Filosofia del Linguaggio all’Università della Calabria e conduce programmi culturali su Radio3 e Rai Scuola; Pietro Gaglianò, critico d’arte e studioso dei linguaggi della contemporaneità, che collabora con le testate Arte&Critica e Artribune; Annalisa Metta, che insegna Architettura del Paesaggio all’Università Roma Tre ed è membro del Consiglio Direttivo della Società Scientifica Italiana di Architettura del Paesaggio; Donatella Puliga, che insegna Mitologia Classica e Lingua e Letteratura Latina all’Università di Siena, dove è responsabile del laboratorio di ricerca sulla Didattica dell’Antico. A corollario della mostra, è stato organizzato un ampio programma culturale che comprende conferenze, visite guidate, laboratori per le scuole, concerti, percorsi dedicati alle persone che vivono con l’Alzheimer.