L’arte contemporanea si scopre nella Pausa Studio. Dopo il successo degli scorsi anni, torna alla Scuola Normale Superiore la terza edizione di “Pausa Studio - Conversazioni sul fare arte oggi“, una rassegna di cinque incontri con artisti e creativi contemporanei italiani, aperti alla cittadinanza e pensati per coinvolgere un pubblico il più ampio possibile. Sede dell’iniziativa è Palazzo della Carovana, dove ogni martedì tra le 18:30 e le 19:30 avverranno questi dialoghi aperti al pubblico.
"È la terza edizione di un progetto che punta a creare un dialogo tra studiosi teorici e artisti emergenti under40 - dice Irene Micheletti, una delle studentesse di Storia dell’arte dell’ateneo e tra i curatori degli incontri -. Sentiamo che in Italia il mondo accademico è molto isolato e crediamo sia importante conoscere i nuovi protagonisti dell’arte. Mi auguro che questi incontri siano l’occasione per trovare nuove chiavi di lettura e comprensione verso una forma artistica innovativa".
Insomma, un modo per far conoscere gli artisti a chi l’arte la studia. Ogni incontro, moderato da uno o più studenti, si soffermerà su un lavoro recente, per raccontarne il processo ideativo e creativo e la sua presentazione al pubblico, recuperando una tradizione della Scuola Normale, che negli anni Ottanta e Novanta aveva portato a Pisa importanti artisti italiani in dialogo con studenti e cittadini. Linguaggio semplice, dialogo informale e una specifica attenzione alle opere sono i principi che animeranno le conversazioni. L’altro ieri c’è stato il primo appuntamento con Isabella Costabile, artista newyorkese classe 1991 cresciuta tra la Giamaica, gli Stati Uniti e l’Italia, che ha presentato la sua pratica scultorea, basata su una metodologia compositiva caratterizzata dall’interpretazione di oggetti e materiali trovati. "Durante l’incontro - spiega Costabile - ho spiegato il mio percorso come artista parlando delle sculture e di come attraverso esse ricostruisco le tematiche della mia vita, soprattutto la realtà che mi circonda. Io utilizzo soltanto materiali riciclati: rifletto sull’ambiguità delle loro forme e sulle molteplici percezioni che si hanno di loro. La mia arte è un modo per interpretare poeticamente la quotidianità, cercando di stravolgere la visione convenzionale di un oggetto, rendendolo sempre più astratto".
La rassegna proseguirà il 15 ottobre con Alessandro Di Pietro, il 29 ottobre con Silvia Rosi, il 5 novembre con Beatrice Bonino e il 12 novembre con Caterina De Nicola. Gli incontri a ingresso libero, a cura degli allievi della Scuola Normale Giorgio Di Domenico, Giovanni Lusi, Irene Micheletti, Giorgio Motisi, Chiara Pazzaglia e Claudio Tongiorgi saranno anche trasmessi in diretta sul canale YouTube della Scuola Normale.
Mario Ferrari