STEFANIA TAVELLA
Cronaca

"Artemisia Héroïne de l’art" da Palazzo Blu a Parigi

Dallo scrigno sui Lungarni pisani di Palazzo Blu al Museo Jacquemart André di Parigi per la mostra "Artemisia Héroïne de...

Uno dei due dipinti che saranno in esposizione al Museo Jacquemart André di Parigi dal 19 marzo

Uno dei due dipinti che saranno in esposizione al Museo Jacquemart André di Parigi dal 19 marzo

Dallo scrigno sui Lungarni pisani di Palazzo Blu al Museo Jacquemart André di Parigi per la mostra "Artemisia Héroïne de l’art". Due dipinti della collezione permanente di Palazzo Blu, "Clio, musa della storia" di Artemisia Gentileschi e il "Ritratto di Artemisia Gentileschi" di Simon Vouet, sono in viaggio verso il museo parigino, dove potranno essere visitati a partire da mercoledi 19 marzo in occasione della mostra dedicata alla celebre artista italiana.

L’esposizione, che sarà aperta ai visitatori fino al 3 agosto, celebra il genio di Artemisia Gentileschi, sottolineando il ruolo di spicco della pittrice nella storia dell’arte del XVII secolo. Un modo per omaggiare un’artista rivoluzionaria, simbolo di modernità e fonte di ispirazione per la sua originalità senza tempo.

Artemisia Gentileschi è conosciuta anche per essere stata al centro di uno dei primi processi per stupro documentati della storia, dopo aver subito violenza da parte di un collega del padre, Agostino Tassi.

Un episodio, questo, che per lungo tempo ha offuscato la carriera pittorica dell’artista riscoperta negli anni ‘70 e oggi riconosciuta come eroina femminista ante litteram.

Ottima ritrattista, Artemisia dipinse anche molti quadri religiosi o di soggetto biblico, come la celebre "Giuditta" di ispirazione caravaggesca in cui raffigura il momento dell’uccisione di Oloferne per mano di Giuditta, esempio di virtù e castità, per molti un riferimento ai fatti che videro protagonista la pittrice. La tela che sarà esposta a Parigi, "Clio, musa della storia", datata 1632, appartiene al periodo napoletano dell’artista: per la tematica il dipinto sembra esulare dal consueto repertorio della pittrice, apprezzata fino a questa data come autrice di scene narrative.

La presenza dei due dipinti "pisani" nell cuore di Parigi rappresenta, inoltre, un’opportunità straordinaria per far conoscere al pubblico internazionale le opere della collezione permanente, che fanno parte del patrimonio della Fondazione Pisa, concesse al museo di Palazzo Blu.

Le due opere sono oggetto di uno scambio con il museo Jaquemart André, che il prossimo autunno presterà a Palazzo Blu due dipinti di Sandro Botticelli conservati nelle prestigiose sale del museo parigino.

Stefania Tavella