Arti marziali, da 50 anni. Pisa scuola d’eccellenza

Il centro di scienze motorie applicate creato da Roberto Fragale: dal 1974 punto di riferimento per karate, muay thai e kickboxing. Festa il 9 novembre .

Arti marziali, da 50 anni. Pisa scuola d’eccellenza

di Michele Bufalino

PISA

Compie 50 anni la scuola di eccellenza di Roberto Fragale. Da punto di riferimento per il mondo del kickboxing, oggi vero e proprio centro di Scienze Motorie Applicate indirizzata ad una più mirata preparazione atletica multidisciplinare e non solo. Per l’importante ricorrenza sarà organizzata, il prossimo 9 novembre, anche una grande festa.

Fragale, cosa significa per voi questo traguardo?

"Significa innanzitutto solidità dell’organizzazione. Il nostro lavoro non è nato ieri, ma parte da molto lontano. Siamo stati i primi a portare a Pisa la Muay Thai e il Kick Boxing, così come siamo stati tra i primi a iniziare a praticarla in Italia laddove questa disciplina stava nascendo nel 1974".

Come nacque questa opportunità?

"Nacque con Jean Paul Pace, un’autentica leggenda. Campione di karate con la nazionale francese nel 1972, è stato il pioniere principale del kick boxing. Nel 1974 portò ci mostrò la disciplina a uno stage nazionale della federazione di karate e inizialmente prese il nome del karate moderno. Bisogna capire che in quegli anni, complice anche il 1968, eravamo protesi anche culturalmente a rigettare la tradizione a prescindere, abbracciando tutto ciò che fosse nuovo. Sembrava quasi impossibile riuscire a tanto e oggi la kick boxing è riconosciuta anche dal Cio".

Ci sarà una festa per celebrare i vostri 50 anni?

"Sì, il 9 novembre alle 16,30, proprio alla nostra scuola in via Cuoco a I Passi, ci sarà una festa e un convegno che stiamo ancora organizzando. Saranno presenti tutti gli atleti di oggi e ieri che sono passati dalla scuola e, dopo il convegno, faremo una grande festa".

Dal 2019 infatti ci fu la svolta con l’affidamento dell’impianto sportivo comunale a ‘I Passi’.

"Sì, l’occasione fu ghiottissima de vincemmo il concorso indetto dal Comune rifacendo con un investimento di 300 mila euro, con l’opportunità di gestire l’impianto per 20 anni e la possibilità per me, a fine carriera, per esercitare un lavoro in maniera professionale allargando il ventaglio di offerte".

Come cambiò la vostra vita? "La scuola non fu più solamente dedicata al kick boxing, ma all’interno dell’attività motoria a tutto campo. Io sono anche chinesiologo e la palestra è utilizzata anche per la prevenzione della salute negli anziani, oltre al mantenimento e rallentamento di alcune patologie croniche come il parkinson".

Di cos’altro si occupa adesso? "Al momento sto dirigendo la scuola nazionale di formazione della federazione. Dopo la laurea al centro preparazione olimpica del coni sia io che mio figlio ci siamo laureati in scienze motorie".

E il futuro?

"Mi auguro che la kickboxing e gli istruttori siano sempre più competenti dal punto di vista sportivo, non solo tecnico, in maniera che tutte le società possano ricevere i benefici che stiamo avendo noi per reinvestirli nell’attività sportiva".