Asili, azzerare le liste d’attesa: "Possiamo recuperare 100 posti"

Buscemi: "Sei strutture saranno operative nel 2026. In futuro un nido aziendale in centro storico"

Asili, azzerare le liste d’attesa: "Possiamo recuperare 100 posti"

Buscemi: "Sei strutture saranno operative nel 2026. In futuro un nido aziendale in centro storico"

"Abbattere le liste di attesa, creare nuovi posti negli asili e aprire nuove strutture". Sono questi i tre punti cardine che l’assessore ai servizi educativi Riccardo Buscemi ha evidenziato per risolvere i principali problemi dei nidi di Pisa, migliorando l’offerta educativa e il sistema dei servizi alle famiglie. Una situazione che "al termine, nel 2026, di alcuni lavori", promette l’assessore, "porterà fino a 100 posti aggiuntivi negli asili". "L’obiettivo primario che stiamo perseguendo come Amministrazione – spiega Buscemi - è l’abbattimento delle liste di attese che nel medio periodo porterà alla creazione di ulteriori spazi nei nidi già esistenti sul territorio comunale. Ben 30 posti nella sezione lattanti si creeranno alla fine dei lavori, finanziati dal Pnrr per 5 milioni, sulle cinque strutture: tre attualmente in fase di ricostruzione e due di riqualificazione". L’assessore afferma inoltre che gli altri 70 posti saranno recuperati grazie all’apertura, sempre nel medio periodo, di un nuovo asilo.

"Il complesso di Via Derna, attualmente ospitante in maniera provvisoria alcuni dei nidi ‘traslocati’, diventerà a regime una nuova struttura definitiva. Quindi un totale di quasi 100 posti nido in più che saranno operativi entro pochi anni - precisa Buscemi -, al termine dei lavori PNRR che sono in corso e saranno ultimati nel 2026. A oggi ci sono circa 100 bambini il lista di attesa: grazie ai lavori dovremmo essere in grado di azzerarla". L’assessore, per contrastare la crescente domanda indotta dalla misura regionale "Asili Nido Gratis" ha posto sul tavolo il progetto (a lungo termine) di "realizzare un asilo nido aziendale in centro storico, rivolto ai dipendenti comunali, ma aperto anche ai lavoratori di altre grandi realtà cittadine che hanno sede in centro: Università, Forze Armate e di Polizia, pubblico impego di altri enti. Un ulteriore tassello che contribuirà ad aumentare l’offerta di posti nido, ridurre le liste di attesa e migliorare la qualità della vita delle famiglie che vivono e lavorano in centro storico".

Buscemi suggerisce inoltre una una rimodulazione dei servizi "che si creano con i cambiamenti dei ritmi e degli impegni lavorativi dei genitori". "Vorrei progettare un servizio pilota con orario non standard: al classico 8-16 vorrei affiancare, in via sperimentale, un orario 10-18 che tenga conto delle nuove esigenze di genitori lavoratori. La società si è evoluta, e anche i servizi gestiti dal Comune per le famiglie hanno il dovere di evolversi, per andare incontro alle mutate esigenze dei cittadini".