di Mario Ferrari
VERSILIA
Da gennaio a settembre 2024 sono stati effettuati 83.100 ricoveri ordinari, 448.300 accessi al pronto soccorso, 87mila interventi chirurgici, quattro milioni e 419mila prestazioni ambulatoriali, 618mila visite per le liste d’attesa, un milione e 68mila prestazioni radiologiche e 5.400 parti. C’è soddisfazione nelle parole della direttrice generale Maria Letizia Casani nel commentare i dati di attività del 2024 della Asl Toscana Nord Ovest (Atno) che, da rilevazioni Agenas, si è attestata nella top10 tra le migliori aziende sanitarie del Paese che offrono servizi a più di 700mila persone. La sanità territoriale dell’area vasta di Pisa, Lucca, Livorno, Versilia e Massa-Carrara, infatti, si dimostra una delle eccellenze italiane assistendo ogni giorno 3mila pazienti, 300 effettuando interventi chirurgici, facendo nascere 20 bambini, ricoverando 400 persone, eseguendo 2mila esami radiografici, accogliendo al pronto soccorso 1.500 persone, eseguendo 65.000 esami di laboratorio, e consumando beni sanitari per 1,5 milioni di euro e 2 milioni per il personale.
"La valutazione dei nostri servizi che emerge da questa ricerca - ha detto la direttrice generale Maria Letizia Casani (nella foto) - ci riempie di soddisfazione e di orgoglio perché è un riconoscimento degli investimenti e degli sforzi fatti negli ultimi anni ma soprattutto dell’impegno e della professionalità del nostro personale, che ringrazio di cuore".
Ma non c’è soltanto l’attività di tutti i giorni "a dimostrare la qualità dei servizi", Atno è infatti prima nel podio italiano per la prevenzione oncologica, che riguarda lo screening di mammella, cervice e colon-retto. La prevenzione dei tumori non è la sola medaglia d’oro che la Asl si porta a casa, ed è infatti capofila italiana anche riguardo l’assistenza distrettuale. Bene anche per l’assistenza ospedaliera, dove le soddisfazioni più grandi si hanno nello smaltimento delle liste d’attesa per gli interventi chirurgici di massima priorità: rispetto al periodo gennaio-settembre del 2019, quando il 55,01% delle prestazioni veniva svolto nei tempi previsti, quest’anno il numero è arrivato al 91,06%. "Miglioreremo ancora - specifica la direttrice Casani - ma 91% nello smaltimento delle liste vuol dire che più di 9 persone su 10 vengono soddisfatte nei loro bisogni sanitari nei tempi stabiliti dal ministero, ed è importantissimo". Buone performance negli indicatori di mortalità evitabile, ossia quelli causati dagli interventi chirurgici. Bene anche la sostenibilità economico-patrimoniale.
Maglia nera invece per gli investimenti strutturali, anche se Casani ha specificato che "è stata data priorità agli investimenti in attrezzature sanitarie, per le quali nel 2025 arriveranno altri 6 milioni di euro di fondi ministeriali". La direttrice generale ha aggiunto che "L’ottimo risultato evidenziato dai dati non ci deve però appagare. Il nostro compito è migliorare ancora, sia nelle aree in cui abbiamo avuto ottime performance, sia nei settori in cui ci sono margini di miglioramento. La valutazione di Agenas - conclude - ci dice che siamo sulla buona strada ma dobbiamo continuare a guardare avanti: il diritto alla salute per tutti va tutelato e difeso e noi cerchiamo di farlo al meglio".