GABRIELE MASIERO
Cronaca

Asl, tagli in arrivo ai privati. Pisa fanalino di coda

Rimodulati i budget per le prestazioni specialistiche su tutto il territorio. Nella zona di Lucca fondi 4 volte superiori con un numero di residenti inferiore.

A rimetterci rischiano di essere i pazienti, costretti a spostarsi per cercare di accorciare i tempi

A rimetterci rischiano di essere i pazienti, costretti a spostarsi per cercare di accorciare i tempi

La scure dell’Asl si abbatte sulle strutture accreditate per l’erogazione di prestazioni specialistiche ambulatoriali dell’area pisana. L’azienda sanitaria, infatti, lo scorso 6 febbraio ha dato alle stesse comunicazione, con una lettera firmata da Gianluigi Ferri, direttore del dipartimento servizi generali, di annullare d’ufficio due delibere, una delle quali, quella dell’8 gennaio, prevedeva l’assegnazione di budget aggiuntivi per la copertura dei fabbisogni in alcune zone distretto. A rimetterci, dunque, rischiano di esserci anche i pazienti, costretti a emigrare per accorciare i tempi delle liste d’attesa, e non solo i privati convenzionati. La nuova delibera con la distribuzione delle risorse per distretto, infatti, secondo le strutture accreditate che hanno ricevuto la comunicazione, non è rappresentativa della popolazione né delle assegnazioni degli anni precedenti. Vediamo i numeri: per la Piana di Lucca, a fronte di 169.374 residenti (fonte Ars Toscana, l’agenzia regionale della sanità) l’Asl mette sul piatto 4.584.390 euro (ovvero 27.07 euro a residente) contro il milione e 422,763,60 euro per la zona pisana che conta 201.073 residenti (7,07 euro pro capite). Una cifra quattro volte inferiore. E non sta meglio la Valdera: per il distretto Alta Val di Cecina-Valdera infatti l’Asl assegna 10,55 euro pro capite ovvero 1.464.011,40 euro complessivi per i suoi 138.716 abitanti. Una cifra comunque nettamente inferiore a quella stabilita per l’area livornese che conta 170.530 residenti e porta a casa 2.193.107 euro (12,86 euro a testa) e della Versilia che con i suoi 159710 abitanti incassa ben 3.554.171,95 euro pari a 22,25 euro a testa.

Cifre che spingono i privati a chiedersi il motivo di tanta disparità nell’assegnazione delle risorse, anche per nelle singole prestazioni: per la cardiologia Pisa riceve 40.154 euro (alla Piana di Lucca ne andranno 325.701, alla Versilia 226.942, all’area livornese oltre 256 mila). Differenze significative anche per gli accertamenti radiografici con Pisa ancora fanalino di coda con poco più di 12 mila euro rispetto agli oltre 250 mila di Lucca, i quasi 100 mila di Livorno e gli oltre 175 mila della Versilia, così come per le ecografie (capo, collo e addome) dove Pisa porta a casa appena 3.156 euro, la Valdera quasi 430 mila, la Versilia oltre 437 mila euro e la piana di Lucca quasi 704 mila euro.

Gab. Mas.