"In Consiglio Comunale, abbiamo ottenuto un risultato importantissimo, al termine di un lungo percorso di denuncia e proposta con il quale abbiamo portato all’attenzione pubblica, sin dai tempi della giunta Filippeschi, la vicenda paradossale dei servizi socio assistenziali del territorio pisano". Lo dichiara il consigliere comunale di Diritti in Comune Ciccio Auletta, dopo l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno che chiede al consiglio di "adoperarsi affinché si acceleri il piano di assunzioni degli assistenti sociali da parte della Zona Pisana per raggiungere l’obiettivo previsto, e ad oggi non rispettato, di 1 assistente sociale ogni cinquemila abitanti, investendo le risorse necessarie, anche da parte di tutti i Comuni consorziati, per ottenere questo risultato imprescindibile tanto più vista la situazione di crisi economica e sociale che ha provocato un aumento delle povertà e dei bisogni". "Oltre a questo – continua Auletta, all’unanimità è stata ribadita la contrarietà alla prassi del ricorso da parte della SdS ai contratti di somministrazione ed è stata approvata la richiesta di un loro superamento. Il documento dà mandato al sindaco e alla assessora competente di portare nell’assemblea dei Soci della Sds l’attuazione di questi indirizzi. Si avvia così un percorso per porre rimedio alla gravissima carenza di assistenti sociali nel settore socioassistenziale che dovrebbero essere 41 e ad oggi sono 26, uno ogni 7.826 abitanti". "Abbiamo votato con coerenza la mozione presentata dal consigliere Auletta – così il capogruppo de La Città delle Persone Paolo Martinelli – Sosteniamo da sempre il sistema della presa in carico delle persone ciò di cui c’è bisogno, anziché la politica palliativa dei bonus perseguita da questa giunta, soprattutto con l’aumento della povertà in corso. Ci sorprende, ma non può farci che piacere, che anche la destra di Conti e Ziello abbia votato a favore, sconfessando quanto sempre sostenuto, dato che nel programma del 2018 la definivano inutile e costoso carrozzone e commissionarono uno studio per uscire dalla Sds. Studio che smentì l’utilità e l’opportunità di questa linea. Speriamo sia un vero cambio di passo della destra pisana sui temi della povertà e dei servizi a chi ha bisogno. Incalzeremo e vigileremo, visto che è la stessa destra che in Parlamento, anche con il voto di Ziello, elimina il Reddito di Cittadinanza, salvo poi proporre a livello comunale bonus una tantum da 100 e 200 euro, e taglia su sanità e scuola".
Cronaca"Assistenti sociali: svolta su assunzioni e precariato"