ILARIA VALLERINI
Cronaca

Assistenza sanitaria per studenti fuori sede

Raggiunta una convenzione fra Usl Toscana, medici di base e Università. Il rettore Mancarella: "Pensata per i nostri 15mila ragazzi da fuori Regione"

di Ilaria Vallerini

La vita da fuorisede è un’esperienza formativa di grande valore, ma spiccare il volo, soprattutto nei primi tempi, è tutto fuorché facile. Una valanga di nuove responsabilità ricade sui giovani: nuovo domicilio, iscrizione all’università, ma anche assicurarsi un’adeguata assistenza sanitaria primaria. Proprio su quest’ultimo punto, a correre in soccorso degli studenti provenienti da un’altra regione è proprio l’Università di Pisa. A partire dal prossimo anno accademico, infatti, grazie ad una convenzione siglata con l’Azienda USL Toscana Nord Ovest e i medici di medicina generale della zona pisana (attualmente hanno aderito una ventina di dottori), gli studenti dell’Ateneo pisano residenti fuori regione e senza domicilio sanitario in Toscana avranno garantita, previa apposita richiesta al momento dell’immatricolazione online, l’assistenza sanitaria primaria versando un contributo per il servizio di 15 euro e limitandosi a convalidare l’effettiva effettuazione della prestazione. L’accordo, che sarà attivato in via sperimentale con previsione di rinnovo, è frutto di un censimento realizzato in vista dell’attivazione del servizio da cui è emerso un gradimento pari al 95% degli iscritti fuori sede interessati a aderire al progetto; mentre il 65% di chi oggi usufruisce della domiciliazione sanitaria si è detto interessato ad adottare la nuova forma di assistenza.

La convenzione è stata presentata ieri alla Sapienza dal rettore Paolo Mancarella, dal direttore sanitario dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest, Giacomo Corsini, e dal prorettore per gli Studenti e il DSU, Rossano Massai. Sono intervenute anche l’assessora regionale all’Università e alla Ricerca, Alessandra Nardini, la quale si è congratulata definendola "un’iniziativa molto importante per garantire diritto alla salute e diritto allo studio" e l’assessora del Comune di Pisa con delega per il Diritto allo studio universitario, Sandra Munno. Erano inoltre presenti rappresentanti dell’Ordine dei Medici della Provincia di Pisa, della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale di Pisa, di Confcommercio e dell’Unione industriale di Pisa. "Questa convenzione è pensata per gli oltre 15.000 studenti fuorisede del nostro Ateneo, molti dei quali non fanno richiesta di domicilio sanitario - commenta il rettore Paolo Mancarella -. A partire da questo momento, potranno contare su un servizio di assistenza sanitaria primaria appositamente dedicato a loro, evitando di sovraccaricare Guardia Medica e Pronto Soccorso".