"E’ evidente, sotto gli occhi di tutti, che stiamo vivendo un crescendo di episodi di intolleranza in senso ampio, aggressività e arroganza forse alimentata anche dall’emergenza Covid. Ed è altrettanto evidente che anche gli episodi di antisemitismo siano, purtroppo, in aumento". Sono chiare le parole del presidente della Comunità ebraica di Pisa, Maurizio Gabbrielli (foto), alla vigilia del Giorno della Memoria, che giovedì commemorerà le vittime dell’Olocausto durante la Seconda guerra mondiale. Una data che non vuole essere un appuntamento in calendario ma un momento di riflessione. "Spesso a fare da detonatore di tutta questa violenza – prosegue Gabbrielli - sono le stesse tastiere dei politici, volti e nomi noti che attraverso i social moltiplicano un messaggio che diventa pericoloso. Pericoloso perchè l’odio difficilmente rimane sulla rete, ma scende tra le persone reali. E’ quindi importante agire soprattutto sulle fasce dei più giovani che non vuol dire raccontare la Shoah ma insegnare a convivere e a rispettare gli altri indipendentemente dal credo religioso, dall’identità e dalla provenienza. Dobbiamo, tutti, essere vigili. E se oggi continuano a verificarsi episodi come quello avvenuto a Venturina, tra giovanissimi, forse non abbiamo ancora fatto abbastanza". "E’ compito delle istituzioni – aggiunge Gabbrielli - percepire questi segnali e devo dire che la sensibilità e l’attenzione non mancano. Il lavoro nelle scuole ne è un esempio, come lo è la straordinaria esperienza del Treno della Memoria a cui la Regione Toscana ha dato vita ormai diversi anni fa. Ecco, è proprio memoria la parola giusta. Tra gli appuntamenti di giovedì – oltre al consiglio comunale dedicato al Giorno della Memoria e alla deposizione della corona alla lapide che ricorda il sacrificio di Pardo Roques e dei pisani ebrei e non ebrei uccisi dai nazisti in via Sant’Andrea – alle 15 nella Sinagoga di via Palestro ci sarà la presentazione del video "Di Razza", girato proprio nel Tempio pisano.
Francesca Bianchi