Assotir e vertenza Brt: "Imprese a rischio"

L'associazione degli autotrasportatori Assotir riprende la vertenza con il corriere Brt per salvare migliaia di imprese minacciate dalla decisione di interrompere i rapporti con i vecchi partner. La situazione mette a rischio centinaia di piccole imprese.

Assotir e vertenza Brt: "Imprese a rischio"

Assotir e vertenza Brt: "Imprese a rischio"

Dopo una tregua di oltre un mese per svolgere la trattativa col corriere Brt, l’associazione degli autotrasportatori Assotir (fiortemente rappresnetantiva anche nella nostra zona) ha annunciato la ripresa della vertenza, che potrà anche prevedere il fermo dei servizi. La vertenza – ha spiegato Assotir – è nata dalla decisione di Brt di interrompere qualunque rapporto con i vecchi partner, per questo l’associazione ha avviato un confronto con il corriere, con l`obiettivo di salvare dal fallimento circa 3mila imprese che danno lavoro a 30mila addetti. "Sono tutti operatori – ha spiegato Claudio Donati, segretario generale di Assotir - che hanno sempre operato legittimamente e che questa vicenda l`hanno subita. Nessuno si è arricchito alle spalle di altri". Assotir ha ricorda di aver partecipato per oltre un mese agli incontri con Brt, con l’obiettivo di trovare una soluzione che permettesse ai fornitori storici di proseguire la collaborazione con Brt stessa. Il Gruppo, che già nei mesi scorsi aveva effettuato una sorta di epurazione di massa – spiega una nota – "tagliando fuori una grossa fetta dei fornitori storici operanti nel nord del Paese e in altre aree di Italia, come la Sardegna, sta proseguendo nell’inviare disdette unilaterali alle imprese tuttora contrattualizzate ed operative".

"Questa decisione – ha osservato Donati – mette a repentaglio l’esistenza di centinaia di piccole e, a volte, anche micro-imprese, per le quali non è emersa, nella trattativa, alcuna prospettiva seria di restare nel circuito Brt". Il segretario generale di Assotir ha aggiunto: "Brt ha manifestato la inequivocabile volontà di espellere i vecchi partner, rifiutando, senza ragioni plausibili, la proposta di Assotir di dare la possibilità ai fornitori storici di proseguire la collaborazione attraverso forme di aggregazioni consortili". Assotir ha chiesto anche un`audizione di fronte alle commissioni attività produttive della Camera e incontri con gli esponenti di tutti gli schieramenti politici.