REDAZIONE PISA

Asya, dalla Russia con amore "Con l’arte aiutiamo l’Ucraina

Dipinti celebri riprodotti come cartoline con cui sostenere Unicef e Crisis e Crisis Relief: 28enne arrivata da Mosca lancia l’iniziativa in due locali di Pisa

"Quando è iniziata l’invasione delle truppe russe in Ucraina, ho pianto davanti alla tv. E ho pianto tutti i giorni, per una settimana, davanti al telegiornale. Poi mi sono detta “io sono russa, sono contro Putin e sono contro tutto questo. Nel mio piccolo, devo fare qualcosa".

Si chiama Anastasya Zuyeva come una sua più famosa connazionale campionessa olimpica di nuoto. Ma lei , 28 anni, di Mosca, fa l’insegnante privata di lingue russa ed inglese e da poco più di un mese abita a Pisa dopo aver trascorso un periodo nelle Marche, prima tappa della nuova vita in Italia. Ed è da Pisa – "una città speciale, aperta e accogliente" – che Asya, così la chiamano tutti, ha lanciato la sua iniziativa per aiutare – pur da migliaia di chilometri di distanza – la popolazione colpita dal conflitto. "Ho pensato: che posso fare io? Ho tanti amici artisti e ho chiesto loro di realizzare illustrazioni e riproduzioni di dipinti celebri – spiega Asya – come quelli di Maria di Maria Prymachenko, esponente della pittura popolare ucraina. Proprio 25 delle sue opere sono state distrutte sotto i bombardamenti vicino a Kiev. Noi li facciamo rivivere, trasformandoli in cartoline che possono essere acquistate da chi vuol fare una donazione, di qualsiasi entità. Altre immagini sono state realizzate da illustratori e illustratrici italiani amici di amici, per sostenere la causa. Tutti i soldi raccolti vengono donati a Unicef e Crisis Relief (https:donazioni.unicef.itlandingemergenza-ucraina. https:crisisrelief.un.orgukraine). Faccio io i bonifici, è tutto tracciabile perché so che qui la gente teme le truffe e vuol essere sicura che le offerte arrivino davvero a destinazione".

Dove si possono trovare le cartoline?

"Grazie alla disponibilità dei titolari, abbiamo allestito bancarelle al Caffè Voltapagina di via San Martino e al Caffè Albatross e al Radio Cafè di via Cavalca, al Caracol. Ma con il passaparola altri locali del centro si aggiungeranno. Ho trovato tanta generosità".

Da russa a Pisa, sei stata ben accolta o qualcuno inizia a guardarti storto?

"Beh, qualche sera fa, mentre presentavo la raccolta delle cartoline, un gruppo di ragazzi mi ha fatto qualche commento poco simpatico, ma in genere no, trovo accoglienza. E per me è molto importante mostrare che tantissimi russi sono contro la violenza, contro la guerra, e che Putin non ci rappresenta come nazione. Mia madre sta a Mosca, è completamente distrutta dalle notizie terribili e dal senso di impotenza. Va a manifestazioni ogni giorno e rischia di essere arrestata: la Russia è anche questo. Non è solo Putin",

Paola Zerboni