REDAZIONE PISA

Senato accademico e Cda approvano mozione sostegno protesta prof

«Mancato riconoscimento giuridico degli scatti di progressione»

Mondo universitario unito (foto di repertorio)

Pisa, 24 febbraio 2016 - Il Senato accademico e il consiglio di amministrazione dell’Università di Pisa, riunitisi in seduta congiunta e allargata ai direttori di dipartimento, hanno approvato una mozione di sostegno alla protesta dei docenti per «il mancato riconoscimento giuridico degli scatti di progressione, attuata attraverso l’astensione dall’inserimento dei prodotti scientifici da valutare (Vqr)». Lo ha reso noto l’ateneo pisano.

«La protesta in corso - è scritto nella mozione - ha avuto il merito di portare all’attenzione del ministro e dell’opinione pubblica la situazione di discriminazione, priva di qualsiasi ragionevolezza, in cui si sono venuti a trovare i docenti universitari rispetto alla posizione di tutti gli altri pubblici dipendenti». Tuttavia, Senato accademico e cda precisano nella mozione «chi aderisce alla stessa non intende con ciò sottrarsi a una valutazione della sua produzione scientifica» ma sottolineano anche «la necessità di individuare forme di protesta che nel perseguire il primo obiettivo riducano al minimo le conseguenze negative per l’ateneo» pur rivendicando che «le reali ragioni della protesta, che non si esauriscono nella mera rivendicazione stipendiale, attengono alla dignità della funzione docente e al ruolo fondamentale dell’alta formazione e della ricerca nello sviluppo del Paese».

Infine la mozione esclude «l’ipotesi di un ricorso all’inserimento coattivo dei prodotti scientifici e invitano i direttori di Dipartimento, con l’aiuto dei loro delegati e referenti amministrativi, nonché della task force dell’ateneo, a supportare in tutti i modi le immissioni spontanee e a provvedere all’inserimento dei prodotti mancanti di quei docenti che, pur proseguendo nella protesta, non si oppongono a che ciò avvenga»