"Attendiamo la valutazione dei tecnici"

La basilica di San Piero a Grado è stata danneggiata da un fulmine, con un trave parzialmente carbonizzato. Saranno necessarie valutazioni tecniche per determinare i danni e le azioni da intraprendere, con la chiesa chiusa al pubblico fino a quando non saranno garantite la sicurezza e la riparazione necessaria.

"Attendiamo la valutazione dei tecnici"

La basilica di San Piero a Grado è stata danneggiata da un fulmine, con un trave parzialmente carbonizzato. Saranno necessarie valutazioni tecniche per determinare i danni e le azioni da intraprendere, con la chiesa chiusa al pubblico fino a quando non saranno garantite la sicurezza e la riparazione necessaria.

Sarà decisiva la relazione dei tecnici per fare una stima compiuta dei danni subiti dalla basilica di San Piero a Grado, colpita domenica da un filmine che dopo essere stato intercettato dal parafulmine ha scaricato tutta la sua potenza su un trave sotto il tetto carbonizzandolo in parte. "Prima di fare valutazioni più precise - spiega l’arcivescovo, Giovanni Paolo Benotto (nella foto Del Punta per Valtriani) - dobbiamo attendere le valutazioni dei tecnici e solo successivamente capiremo come muoverci. La chiesa per ora resterà chiusa, anche perché saranno necessarie ulteriori verifiche statiche su tutto l’edificio, nonostante apparentemente non siano presenti danni evidenti. Ma parliamo di una basilica con un tetto alto 30 metri e occorre svolgere esami più approfonditi anche a quelle altezze prima di poterla riaprire". Sarà quindi necessario attendere le valutazioni tecniche e, comunque, anche nel caso di intervento di ripristino del trave danneggiato dal maltempo, le determinazioni della Soprintendenza prima di procedere. Per qualche giorno dunque la basilica resterà chiusa al pubblico e riaprirà soltanto quando i tecnici avranno ultimato gli approfondimenti e assicureranno che non ci sono rischi per la pubblica incolumità. Solo in una fase successiva si farà anche la valutazione economica del danno per reperire le risorse necessarie alla riparazione del trave danneggiato: le tecniche moderne di restauro potrebbero infatti garantire interventi risolutivi senza optare per la rimozione totale, ma intervenendo soltanto in prossimità dei punti danneggiati dal fuoco.