Pisa, 24 gennaio 2025 – L’ultima massiccia pulizia risale a maggio del 2024, dopo i nostri articoli e la richiesta dell’onorevole Edoardo Ziello che aveva ribadito la situazione di abbandono spazzatura a bordo strada. Aurelia, da Livorno a Pisa, nuovamente pattumiera con rifiuti lungo tutto il bordo strada concentrati, soprattutto, in corrispondenza di tutti gli spiazzi. Quasi un anno fa, ormai, era già molta la spazzatura lungo la via trafficata che collega le due città: sacchi, ma anche ingombranti fra cui un lavandino. Stracci, scarti edili, taniche, reti. E ancora bottiglie, pezzi di plastica e ferri vecchi a bordo o nelle piazzole. Spazzatura che viene lasciata nottetempo trasportata da auto e furgoni. Dopo la pulizia, però, il quadro è tornato uguale, anzi, forse anche peggiorato, tanto da spingere il Comune a fare una segnalazione ufficiale all’Anas stessa, competente per questo tratto di strada.
E così, ieri, abbiamo immortalato chili e chili di ogni genere di materiale che si trovano nel fossato e nelle aree verdi. Partendo da quella proprio davanti all’ingresso di Camp Darby, lato pineta. Sacchi della spazzatura con vestiti, borse e giacchetti. Pochi metri più in là, bombole celesti, giocattoli e un materasso. Plastica varia abbandonata sull’erba.
Cumuli di tutto anche nella piazzola che si trova all’altezza della deviazione per Tirrenia: un divano, cartoni, tappetino per l’auto, sedie rotte, bacinelle e laterizi, fino quasi sulle rotaie della vicina ferrovia. Il disastro vero è davanti alla casa cantoniera dell’Anas dove sono stati posizionati elettrodomestici, un sedile del water, tanti altri sacchi contenenti chissà che cosa.
Un luogo dove si accumula purtroppo tanta sporcizia. E che raccoglie più discariche abusive.
A fine novembre (il 27 per essere precisi) 2024 dall’ufficio Controllo del territorio del Comune di Pisa (coordinatore Simone Consani) è stata inviata una segnalazione ufficiale all’Anas, dopo un sopralluogo ambientale, per gli abbandoni vicini al fabbricato di via Aurelia Sud tra via Teresa Mattei e il viadotto Enrico Mattei.
All’epoca, solo due mesi fa, i rifiuti erano già presenti, anche quelli speciali, ma non erano così abbondanti come adesso. Nel frattempo, sono aumentati ancora.