
Pisa com’era e come si presenta oggi a residenti e turisti: questo il concept che ha ispirato l’intervento di riqualificazione. Scopriamone i dettagli.
Storia e contemporaneità. Di più, Pisa com’era e come si presenta oggi a pisani e turisti. E’ il concept con cuiè stata pensata la riqualificazione del parco urbano della Cittadella, che a Natale sarà realtà. Parola dell’architetto Fabio Daole, dirigente per i progetti Pnrr del Comune e direttore dei lavori dell’intervento: "La nostra idea è stata di creare un mix tra storia e contemporaneità che desse maggior appeal al parco urbano, scommettendo sulla modernità senza rinunciare alla testimonianza delle nostre origini". E, aggiunge l’assessore Dringoli, "il nascente parco archeologico ha una rilevanza culturale importantissima: già nel dopoguerra l’architetto Michelucci ricevette l’incarico di presentare un progetto per trasformare questo posto da ex caserma a luogo di ricerca e di svago. Poi negli anni ’60 i lavori furono interrotti, e da allora è rimasto in stato di abbandono: un fatto inaccettabile, dato che si tratta di uno spazio così prezioso, che documenta la storia della città come nessun altro luogo a Pisa". Storia e contemporaneità, appunto. I 5 ettari del parco hanno due lati delimitati dalle mura storiche, uno su cui si affacciano gli ex Macelli, le Stallette e gli Arsenali Medicei, mentre l’ultimo lato è delimitato dall’Arno e dalle fortificazioni di Torre Guelfa e Fortilizio. Lo scavo archeologico, con un supplemento di investimento non ancora quantificato ma nell’ordine dei 200 mila euro, sarà ulteriormente valorizzato con una serie di percorsi rialzati costituendo almeno tre "terrazzini" dai quali poter visionare lo scavo stesso esaltandone la sua funzionalità didattica, di fronte al ristorante, impreziosito da una lama d’acqua che richiama i fasti della Repubblica marinara pisana. Del resto, quest’area riveste un notevole interesse archeologico, poiché dalla letteratura e dagli studi sulla Pisa Medioevale emerge che sorgevano 80 arcate nell’area della Terzana: lo scavo ha riportato alla luce le fondazioni degli antichi arsenali di origine medievale. La vasca del Michelucci per gli esperimenti idraulici diventerà un ristorante in continuità con le strutture esistenti, lasciando grande permeabilità visiva per dar piena visibilità alla struttura storicizzata di Giovanni Michelucci. Lamiera in corten e ampie vetrate della sala restituiranno una visione a 360 gradi del nuovo parco.
Gab. Mas.