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La crisi locale di ‘Azione’, raffica di dimissioni: dopo Masini, anche Caciagli

Insieme al segretario provinciale ha rimesso le deleghe l’intero direttivo “Mancanza di ascolto, investimento su questo territorio e riconoscenza”

Raffaello Caciagli, segretario dimissionario di Azione Pistoia. La settimana scorsa, l’addio di Barbara Masini

Raffaello Caciagli, segretario dimissionario di Azione Pistoia. La settimana scorsa, l’addio di Barbara Masini

Pistoia, 24 aprile 2025 – Prosegue il terremoto all’interno della componente provinciale del partito “Azione” che fa riferimento al leader nazionale Carlo Calenda. Non più tardi di una settimana fa era arrivata la decisione di lasciare il partito da parte dell’ex deputata, ed ex consigliera comunale di Pistoia, Barbara Masini, che non condivideva più la linea intrapresa dai leader a livello nazionale. Stavolta è il turno delle dimissioni da segretario provinciale di “Azione Pistoia” di Raffaello Caciagli al quale fa seguito anche tutto il direttivo territoriale composto, fin dal 2022, da circa una ventina di persone che rappresentavano lo “zoccolo duro” della rappresentanza di “Azione” nel pistoiese.

Un gruppo che si era fortificato soprattutto in occasione delle elezioni comunali del 2022 con un proprio candidato sindaco, Iacopo Vespignani, e che derivava – in parte – dalla vecchia lista civica che nel 2017 appoggiò il neo primo cittadino Alessandro Tomasi. Negli ultimi mesi, Azione è stata in prima linea nella coalizione che ha vinto le elezioni a Montecatini Terme col sindaco Claudio Del Rosso.

“Dopo avere fondato, con altri 5, nel giugno 2020 il comitato di Pistoia in Azione ed esserne divenuto segretario in due successivi congressi -afferma il segretario dimissionario Raffaello Caciagli – e dopo aver incassato risultati importanti alle amministrative di Pistoia col 3,2%, le Politiche 2022 con il 9,5% in provincia per la lista del “Terzo Polo”, affrontato le campagne elettorali in cinque comuni portati al ballottaggio ed eletto una consigliera a Monsummano, aver ottenuto fra i migliori risultati alle Europee in Toscana con quasi 4000 preferenze per la nostra iscritta e concittadina Barbara Masini ho rassegnato le dimissioni.

Alla base di tutto ciò c’è la mancanza di ascolto, così come di investimenti sul territorio, oltre al mutato contesto interno ed esterno del Partito e l’incomprensibile avvicinamento dello stesso a posizioni politiche che niente hanno a che fare con lo spirito liberale che mi, e ci, ha spinto per anni a credere nel progetto politico di Azione”.

La sensazione è che la sensazione di essere stati lasciati soli dai vertici di Azione sia alla base delle dimissioni di tutta la segreteria provinciale, che non si è vista nemmeno riconoscere il lavoro svolto in questi anni. “Non posso negare che l’addio di Masini sia stato un ulteriore duro colpo per il nostro futuro impegno – conclude Caciagli – auguro al partito di trovare quello che cerca”.