Castellina Marittima (Pisa), 27 ottobre 2024 – Una strada di appena 200 metri trasformata in fiume nel cuore della notte, 13 persone soccorse e una famiglia evacuata. È il bilancio drammatico della frazione di Le Badie, nel comune di Castellina Marittima, in provincia di Pisa, a pochi chilometri da Rosignano. Qui, nella notte tra venerdì e sabato, è esondato il torrente Marmolaio, affluente del fiume Fine, riversando acqua e fango nelle case.
Tra le 2 e le 3 di notte, l’acqua ha preso il sopravvento, salendo rapidamente. “In soli 30 minuti è entrata in casa, arrivandomi a metà gamba” racconta Luisa Coletta, residente di via Roma, che nel buio della notte e con il rumore assordante dell’acqua si è rifugiata in cucina, salendo in piedi su una sedia con il cane in braccio. “Ho avuto paura – ammette – pensavo sarebbe salita ancora. La mia canina tremava, ma so che non mi avrebbe abbandonata”.
Attimi di terrore anche in strada, dove una famiglia con una bambina di tre anni a bordo è rimasta intrappolata in auto, ma fortunatamente tratta in salvo senza conseguenze. Alla fine della nottata, la frazione si è rilevata la più colpita, con 13 dei 15 salvataggi operati dai vigili del fuoco avvenuti proprio alle Badie. “Abbiamo dovuto evacuare una famiglia – spiega il sindaco di Castellina Marittima, Alessandro Giari –, che vive in un appartamento al piano terra, ora totalmente inagibile. In totale abbiamo una trentina di case, con altrettante famiglie, gravemente danneggiate perché invase da un metro d’acqua e fango. Servono soluzioni – aggiunge Giari – per rendere il territorio adeguato ai cambiamenti climatici, altrimenti diventa drammatico fronteggiare emergenze che continueranno a ripetersi”.
Fin dalle prime luci del mattino, residenti, familiari e amici si sono rimboccati le maniche. Con l’aiuto delle autopompe della protezione civile, hanno iniziato a sgomberare l’acqua dalle abitazioni. Le auto, quasi tutte danneggiate dal fango, sono state rimosse dai carri attrezzi. Anche la discoteca “La Baita” è finita sott’acqua.
Un disastro vero e proprio, secondo Serena Falorni di una macelleria: “L’acqua ha devastato tutto, ma ora ci rimbocchiamo le maniche e rimettiamo tutto a posto,” commenta senza perdersi d’animo. “Quando sono arrivato – racconta Massimiliano Spadoni –, c’era un fiume al posto della strada. Il torrente era all’altezza del ponte e ha straripato dove c’è l’invaso. Ha cominciato a piovere forte alle 11 di sera e non ha più smesso fino alle 4”.
La situazione dovrebbe tornare alla normalità “nel giro di 24 o 36 ore”, rassicura Enrico Lorenzini, responsabile della protezione civile di Castellina Marittima, ma la conta dei danni è appena iniziata.