CARLO BARONI
Cronaca

Banca di Pisa e Fornacette "Nessuno lasciato solo. Mantenute le promesse"

Dallo scorso 24 febbraio ha preso definitivamente forma il progetto di scissione parziale non proporzionale di Banca di Pisa e...

Dallo scorso 24 febbraio ha preso definitivamente forma il progetto di scissione parziale non proporzionale di Banca di Pisa e Fornacette. L’operazione ha previsto l’acquisizione da parte di Banca di Pescia e Cascina di quattro filiali (Lucca, Riglione, Cascina e Ponsacco) e l’ampliamento della compagine sociale fino a seimila nuovi soci. L’operazione, è cosa nota, si è resa necessaria per le difficoltà sopravvenute nella banca pisana che rischiavano di compromettere gli interessi dei soci, dei clienti e dei dipendenti. E che oggi, invece, garantisce una prospettiva di crescita e sviluppo.

"Nessuno è stato lasciato solo -hanno detto il presidente e il direttore di Banca di Pescia e Cascina Franco Papini e Antonio Giusti-. Non è mai successo nella storia del Credito Cooperativo che fossero i soci o i clienti tantomeno i dipendenti a subire un danno o una perdita di valore". L’obiettivo di Banca di Pescia e Cascina è armonizzare la cultura aziendale della nuova realtà per creare beneficio sociale anche attraverso interventi di sostegno di natura economica, sociale, culturale, ambientale sul territorio. I soci, in particolare, potranno riscoprire l’offerta di natura bancaria ed extrabancaria che Banca di Pescia e Cascina riserva ai propri Soci. "È ricchissima e auspichiamo possa essere ritenuta soddisfacente per dare valore all’investimento fatto. Vale la pena consultare l’Ufficio Soci o prendere un appuntamento in filiale per saperne di più". In merito alle azioni che gli ex soci di Banca di Pisa e Fornacette hanno avuto in cambio a seguito dell’operazione di scissione, esse ‘hanno finalmente un valore’" riaffermaPapini. Banca di Pescia e Cascina ha adottato un regolamento per il riacquisto di azioni a soci che è consultabile sul sito della banca www.bancadipesciaecascina.it, nella sezione Per i soci, regolamento riacquisto azioni proprie. Il regolamento è in vigore già dallo scorso 1 aprile e tiene di conto delle indicazioni dell’Autorità di Vigilanza.