Coltano e Deledda fanno banco regio beneficiando del più alto contributo del bando alla cultura del 2024 con rispettivamente: 7500 euro la prima, la Proloco Coltano e quasi 7400 euro l’associazione sarda Grazia Deledda (nella foto) presieduta da Sandra Capuzzi ex assessora al sociale del Comune (giunta Filippeschi). Fanalini di coda, l’Accademia dei disuniti con 1600 euro e 1000 euro alla Corte Tripoli Cinematografica un’associazione impegnata nella diffusione del linguaggio cine-televisivo. Se la sono cavata bene anche il Cineclub Arsenale con circa 6700 euro mentre la Filarmonica pisana supera di poco i 7mila euro. Il Fortino, baluardo della vita socio-culturale ed enogastronomica di Marina, si assesta sui 5mila euro arrivati dal Comune. Il bando cultura non lascia indietro le compagnie teatrali ed a far "la voce grossa" sui contributi ricevuti è la Ribalta teatro con 5400 euro mentre il Teatro di Sant’Andrea prende 5000 euro. Sui pentagrammi della Filarmonica Pisana e della Scuola di musica Bonamici, lo quillo dei conributi è di 7100 euro per la prima mentre, la seconda arriva con l’adagio dei 5700 euro. L’assessore Filippo Bedini, è soddisfatto della graduatoria e dell’ammontare distribuito e dice: "Sono ben centomila euro le risorse assegnate per progetti culturali interessanti che arricchiscono l’offerta su tutto il territorio comunale". Sempre Bedini precisa: "Si è trattato di uno sforzo grande e importante: per il 2024 siamo riusciti ad arrivare alla soglia simbolica di 100mila euro messi a disposizione di chi in città lavora per fare cultura. Un traguardo significativo e non scontato, che non sarà facile ripetere nei prossimi anni". Attraverso il bando cultura vengono finanziati progetti interessanti realizzati nel corso di quest’anno e che hanno contribuito ad arricchire l’offerta culturale su tutto il territorio comunale.
In totale sono pervenute 28 domande sottoposte alla valutazione di una apposita commissione, sono risultate beneficiarie del contributo 21 associazioni. Tra i criteri premiali quelli della originalità, attrattività e durata dei progetti, la loro gratuità, il coinvolgimento di altri soggetti e di luoghi non abitualmente sede di eventi esterni al centro storico. Il bando era destinato a fondazioni, associazioni, comitati e altri soggetti privati non aventi scopo di lucro con sede o con la loro attività nel Comune di Pisa e che operino nel settore di intervento che comprende cultura, arte e tutela dei beni storici e artistici.
Carlo Venturini